La città che viaggia, programma fondato da Carovana SMI, dedicato ai giovani di diverse etnie
Si terrà il 15,16 e 17 Ottobre l’incontro con il professore siriano Hassan Abbas, Teatro Massimo- Viale trento, 9- Cagliari. Verrà presentato il progetto dal titolo “La città che viaggia”. Il programma è fondato da Carovana SMI (Sardegna) con Fosca (Toscana), Tecnologia Filosofica (Piemonte), Cenci CasaLab (Umbria) per la linea Danza e Inclusione Sociale del MIBACT.
La città che viaggia, offre itinerari culturali multidisciplinari rivolti ai cittadini immigrati in Sardegna. Le azioni coinvolgono singoli e gruppi già costituiti, per favorire la formazione di cittadinanze cre-attive e multiculturali. Gli interlocutori privilegiati di questo programma sono immigrati di età, genere e provenienze diverse. Verranno mostrati diversi linguaggi artistici, discipline e culture, riorganizzati in dispositivi drammaturgici transdisciplinari. Si trattano di spazi dedicati ai giovani di diverse provenienze con l’obiettivo di farli riappropriare della città, per generare nuove forme estetiche, di comunicazione e convivenza.
All’ evento vi sarà l’intervento di Ornella D’Agostino (direttrice artistica di Carovana), che tratterà di come “Gettare le basi per un progetto a lungo termine”, e di Alessandra Marchi , che illustrerà “L’arte come resistenza politica. Sono in programma anche le relazioni da Tunisi e da Damasco, di Nabeel Al-Aswad , Salem Hajjo e di Nora Mourad, che affronteranno il tema “Scegliere nel momento della resistenza”. Rafael Tservenis parlerà di “Futuri possibili e convivenza pacifica nei piccoli comuni rurali del Sud Europa”. Inoltre, la giornata proporrà anche “Siamo tutti in viaggio”, con letture, canti, musiche e video di alcuni giovani richiedenti asilo, frutto del recente workshop con i registi Wu Wenguang e Mengqi Zhang. Spazio anche a letture sul tema della migrazione grazie a G.R.E.C.A.M Sardegna.
L’apertura è fissata per le 9.00 con l’esposizione dei lavori di alcuni studenti del liceo artistico “Foiso Fois”, coinvolti in “La città che viaggia” grazie a un progetto di alternanza scuola-lavoro. Gli stessi faranno da guida ai visitatori in un percorso di arte condivisa dove sarà data la possibilità, agli interessati, di creare un’opera artistica sotto la supervisione dei ragazzi.