Torna, a Cagliari, Love Sharing: il festival internazionale che quest’anno affronterà il tema delle migrazioni.
Si è tenuta venerdì 12 ottobre presso l’Assessorato Pubblica Istruzione, in viale Trieste a Cagliari, la conferenza stampa di presentazione di Love Sharing, il Festival di teatro e cultura nonviolenta, giunto ormai alla sua IV edizione.
La direttrice artistica Maria Virginia Siriu ha presentato il fitto programma di questo evento internazionale interamente dedicato alla promozione della cultura della pace e della non violenza attraverso il ricorso alle arti performative: dal teatro alle arti visive, passando per la musica.
Tanti gli incontri, i laboratori e gli spettacoli che si terranno dal 19 al 27 ottobre, il cui filo rosso è quello di trasmettere un messaggio di pace che possa portare a smuovere le coscienze verso approcci non violenti per cercare soluzione a conflitti di qualsivoglia natura: siano essi pubblici o privati; politici o sociali.
La compagnia organizzatrice e promotrice del festival Theandric Teatro Nonviolento, sotto la direzione Siriu ha fissato in quattro i luoghi di riferimento: l’Exmè, la Cineteca Sarda, l’Auditorium Comunale di piazza Dettori e la Manifattura Tabacchi.
Tema centrale affrontato in questa IV edizione sarà quello delle Migrazioni e attraverso il valore della testimonianza diretta, che contribuisce a dare il titolo a questa importante tematica, ci si interrogherà su quali contributi può contare la ricerca di soluzioni non conflittuali per tentare di risolvere contrasti nati dall’intensificarsi dei fenomeni migratori.
Si parte quindi sabato 20 ottobre con lo spettacolo gratuito Vite sospese – Azione scenica di strada, alle h. 19:30 in piazza San Sepolcro e a seguire lunedì 22 ottobre alle h. 20:30 presso la Cineteca Sarda si assisterà alla proiezione di Fuocoammare, celebre documentario uscito nel 2016 e diretto da Gianfranco Rosi, premiato come miglior film al festival di Berlino tenutosi lo stesso anno, che affronta la tematica dei migranti e degli sbarchi che si verificano nella meravigliosa isola di Lampedusa, a sud della Sicilia. Anche questo rientra nella lunga serie di spettacoli gratuiti, cui seguirà, in questo occasione, un incontro-dialogo con Pietro Bartolo, medico italiano noto per aver preso parte al documentario e per essere da sempre in prima linea nell’offrire un servizio di assistenza sanitaria ai migranti di Lampedusa.
Seguiranno tanti altri spettacoli, alcuni dei quali a pagamento -i biglietti hanno un costo che si aggira tra i 5 e i 10 €-. Anche quest’anno sarà però possibile regalare uno o più biglietti -addirittura un intero abbonamento- a coloro che non si possono permettere di operare questo investimento in cultura, pagando la somma dovuta e lasciando un “ingresso” -o più ingressi- a disposizione. La formula è la stessa dell’anno scorso: Un biglietto per love sharing è una campagna ormai collaudata e simbolo di inclusione e innovazione sociale applicata alla politica della fruizione dello spettacolo.
Un concentrato di cultura e di spettacoli da non perdere!