Le nostre città invisibili: un progetto di incontro di culture diverse

Evento formativo dell’Ordine dei Giornalisti in programma per giovedì 25 ottobre a Cagliari. Le nostre città invisibili, un progetto di incontro tra culture diverse.

C’è un progetto di integrazione a Cagliari che intende promuovere l’incontro tra i cagliaritani ed i migranti di seconda generazione che vivono in città attraverso la conoscenza dei luoghi e della storia. Lo strumento è quello delle passeggiate turistico-culturali condotte da accompagnatori interculturali. Si chiama “Le nostre città invisibili”, fa parte della rete nazionale Migrantour ed è gestito dall’associazione Amici di Sardegna Onlus. 

“Le nostre città invisibili” è anche il titolo dell’evento formativo promosso dall’Ordine dei  giornalisti della Sardegna che si svolgerà a Cagliari giovedì prossimo 25 ottobre nel Teatro Sant’Eulalia, in vicolo Collegio 2, dalle 14 alle 17. I giornalisti partecipanti avranno diritto a 5 crediti formativi.

Relatori saranno Luigi Almiento (segretario Odg Sardegna), Roberto Copparoni (presidente Associazione Amici di Sardegna), Laura Longo (coordinatrice progetto Migrantour), Stefania Russo  (operatrice culturale, presidente della cooperativa “Il sicomoro”). E ci sarà anche la testimonianza di alcuni partecipanti al progetto Migrantour: Martin Elvis, King Remesha e Es Skib Kawtar.

l progetto “MygranTour: a European network of migrant driven intercultural routes to understand cultural diversity , co-finanziato dall’Unione Europea è promosso da Fondazione ACRA-CCS, Viaggi Solidali, Oxfam Italia, Marco Polo, Bastina Voyages (Francia), Periferies del Mon (Spagna), IMVF, Renovar a Mouraria (Portogallo), Earth (Belgio).

In nove città (Torino, Milano, Genova, Firenze, Roma, Marsiglia, Parigi, Valencia, Lisbona) sono previsti corsi di formazione, approfondimenti degli studi sui quartieri multiculturali, identificazione di nuovi itinerari, laboratori e passeggiate per scuole e cittadini,  campagne di comunicazione a livello locale e internazionale, ma anche una pubblicazione che valorizzi storie e luoghi delle città multiculturali e una conferenza finale a Bruxelles.

L’intervento ha l’obiettivo di favorire l’integrazione dei cittadini di origine straniera nelle città coinvolte favorendo la comprensione e il rispetto reciproci. Lo sviluppo di una rete europea è lo strumento per moltiplicare l’impatto dell’iniziativa e garantire circolazione di buone pratiche. In questo sito trovate tutte le informazioni sulle nove città partner del progetto ma c’è una decima finestra per “altre città” perché contiamo di poter estendere la collaborazione anche ad altre città in Europa e nel mondo!

 

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