Incontro con Silvano Agosti, D’amore si vive! Si parla di vita e libertà
Divenuto famoso al pubblico con il lungometraggio D’Amore si Vive, di cui ancora molti ricordano l’intervista al bambino Franck, Silvano Agosti attualmente ha riscosso un successo editoriale con il suo ultimo libro Lettere da Kirghisia, per raccontarci la semplicità del vivere umano.
Senso della vita, lavoro, amore, politica, futuro: c’è un po’ di tutto in questa piacevole chiacchierata con il poeta e regista bresciano.
Silvano Agosti, regista, sceneggiatore, poeta e libero pensatore terrà il laboratorio dal titolo: Dall’impotenza alla creatività. Un’occasione definita dal regista “Utile per ritrovare la coscienza dell’immenso valore che l’essere umano, qualsiasi essere umano, porta in sé”. Per Agosti “L’essere umano rappresenta il massimo capolavoro che la natura ha creato in cinque miliardi di anni” ma si rende schiavo attraverso mille gabbie mentali imposte dalla società, senza riuscire ad esprimere il suo reale potenziale.
Silvano Agosti propone a chiunque voglia esprimere la propria creatività di diffondere autonomamente le proprie opere.
L’essere umano patrimonio dell’umanità
Silvano Agosti considera ogni persona come il più alto capolavoro della natura. Nel 2009 ha fatto domanda ufficiale alle NAZIONE UNITE e all’UNESCU perchè l’essere umano venga riconosciuto come patrimonio dell’umanità. La pratica è stata aperta e se avrà buon esito la sacralità di ogni persona esisterà almeno sulla carta. Così la violazione dei diritti dell’uomo, le guerre, la povertà, la fame nel mondo, la violenza e le discriminazioni di ogni genere, saranno quanto meno ancora più ingiustificabili e forse in un futuro prossimo solo la brutta storia del nostro passato. Nel romanzo “lettere dalla Kirghisia” Silvano Agosti racconta appunto di una società rasserenata e fondata unicamente sul benessere di tutti gli esseri umani e non sul profitto.