Giornate promosse dal CiAl per sensibilizzare i cittadini sulla raccolta differenziata e il riciclo dell’alluminio.
Con 405 tonnellate raccolte dal 2016 a oggi, Cagliari è una delle città italiane più virtuose nella raccolta differenziata dell’alluminio. Un fatto molto positivo che può essere migliorato ancora grazie agli Aludays, giornate di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata e il riciclo dell’alluminio che hanno preso il via mercoledì 26 settembre a Cosenza e dopo aver toccato Salerno, Lecce e Sassari raggiungono il capoluogo della Sardegna dal 24 al 28 ottobre. Queste giornate sono promosse dal CiAl, consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in alluminio, e arrivano in Sardegna in collaborazione con i Comuni di Sassari e Cagliari.
Il Tour ha raggiunto la tappa di Cagliari il 24 ottobre: in questi giorni gli inviati del Consorzio CiAl stanno pedalando per la città con le Riciclette, bici in alluminio riciclato, per incontrare i cittadini e fornire loro informazioni sulla raccolta differenziata dell’alluminio. Nei giorni 26, 27 e 28 ottobre piazza Garibaldi ospiterà un grande stand dove, attraverso giochi e intrattenimento, i visitatori potranno mettere alla prova le loro abilità di buoni ricicloni e conoscere l’ampia gamma di imballaggi e contenitori in alluminio che, proprio come le ben note e diffuse lattine per bevande, sono riciclabili al 100% e all’infinito. Nello stand sarà anche possibile conoscere da vicino il mondo del riciclo e partecipare a giochi per vincere gadget in alluminio riciclato.
In un anno, ogni cagliaritano separa in media 900 grammi di alluminio: in totale, dal 2016 a oggi, sono state raccolte 405 tonnellate. A Cagliari gli imballaggi in alluminio vengono differenziati insieme al vetro; le operazioni sono gestite dalle società De Vizia – Econord, mentre la piattaforma di destinazione dove i rifiuti vengono stoccati e l’alluminio, separato dal vetro, compattato in balle e portato in fonderia, è gestita dalla società Ecosansperate.
In città si raccolgono lattine per bevande, scatolette per pesce, carne e legumi, scatolette e vaschette di cibo per animali, vaschette e vassoi per conservazione e cottura di cibi, bombolette aerosol e spray (ma non quelle per prodotti pericolosi, tossici, infiammabili e corrosivi), involucri per dolci e cioccolato, fogli sottili per cucina, tubetti per creme e prodotti per igiene e cosmesi, tappi e capsule per bottiglie, coperchi e chiusure varie: tutti imballaggi e contenitori riciclabili all’infinito e al 100%.
Dall’aprile di quest’anno il Comune ha avviato la raccolta porta a porta, che attualmente copre il 62% della città; l’obiettivo dell’amministrazione è raggiungere tutti i cittadini entro il 2018.
A livello nazionale, la raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, ad oggi, è attiva in 6.777 Comuni italiani e coinvolge più di 53 milioni di abitanti, l’88% del totale. Nell’ultimo anno sono stati recuperati ben 7 imballaggi su 10, il cui riciclo ha reso il nostro Paese un esempio virtuoso nel mondo e al primo posto in Europa per quantità di alluminio riciclato.