Prende il via la Terza edizione del Festival LEI che toccherà le città di Cagliari, Sassari, Olbia e Nuoro sino al 3 dicembre
Al di là della vita, al di là del bene e del male, al di là dei propri limiti: il costante e precario equilibrio tra le certezze e l’imponderabile che è allo stesso tempo una sicurezza e una minaccia. Da questi e da altri punti di vista sarà trattato l’affascinante tema dell’al di là, leit motiv della terza edizione del festival LEI, Lettura Emozione Intelligenza, in programma a Cagliari, Sassari, Olbia e Nuoro dal 27 ottobre al 3 dicembre, con l’organizzazione della Compagnia B e la direzione artistica di Alice Capitanio.
Un tema che si svilupperà, come nelle precedenti edizioni, declinandosi nei diversi settori delle attività umane: letteratura, psicologia, filosofia, pedagogia, teologia, economia sostenibile, comunicazione, arte e teatro; attraverso incontri con grandi autori, interviste, lectio magistralis, workshop, reading, cene filosofiche, mostre, concorsi e laboratori per bambini e ragazzi.
Il tutto con 24 autori di rilievo nazionale e internazionale, 18 novità editoriali, 4 lectio magistralis, 22 incontri con gli autori, 2 reading teatrali, 51 attività realizzate in 4 province grazie anche a una rete di oltre 60 partner.
L’edizione 2018 proporrà importanti e attesi ritorni fra i quali quello del teologo Vito Mancuso, dei filosofi Umberto Garimberti e Remo Bodei o di Gianluca Magi, tra i maggiori esperti di filosofie e psicologie orientali; prime volte di grande interesse, come quelle di Stefano Mancuso, scienziato neurobiologo vegetale e appassionato divulgatore, inserito dal «New Yorker» nella classifica dei “world changers”, che con la sua conferenza ci accompagnerà in un percorso che al di là dell’uomo ci fa riflettere sul futuro e sulla vita delle piante; ma anche di Guidalberto Bormolini cheha collaborato con Franco Battiato alla creazione di un progetto di riflessione sul tema della morte e affronterà il tema delle pratiche meditative per la preparazione personale alla morte, e di Gabriella Caramore, storica ideatrice e conduttrice di Uomini e Profeti, su Radio 3 RAI, o imperdibili prime nazionali come quella dello psicoanalista e psichiatra parigino Daniel Oppenheim che ha lavorato per 25 anni in oncologia pediatrica e i cui lavori si basano sui percorsi di elaborazione del lutto da parte dei bambini e delle loro famiglie. Ma anche importanti incontri interreligiosi in cui l’al di là verrà trattato dal punto di vista cattolico, islamico e buddista.