All’Istituto Asproni di Iglesias si terrà il seminario sulla libera professione in Sardegna dal titolo Una, nessuna, centomila libere professioni
Qual è la situazione di Ingegneri e Architetti che esercitano la libera professione in Sardegna? Cosa dicono i numeri della cassa di previdenza? Quale futuro aspetta i 4300 ingegneri e architetti sardi liberi professionisti?Il giorno martedì 6 novembre dalle 14 si terrà un seminario all’istituto Asproni di Iglesias, sulle libere professioni in Sardegna nel settore tecnico dal titolo:’ Uno, nessuno, centomila libere professioni’. Interverranno il presidente nazionale di Inarcassa Giuseppe Santoro e il consigliere della Fonazione Inarcassa Paolo Marchesi. Nel corso della serata verranno presentati i dati sulla situazione lavorativa dei liberi professionisti sardi.
<<Questo seminario, per espressa volontà dei consigli degli Ordini coinvolti, si svolge fuori Cagliari, con il preciso intento di far sentire la vicinanza dell’istituzione a tutti gli iscritti – spiega il consigliere OIC Angelo Loggia, delegato territoriale per il Sulcis Iglesiente –. Allo stesso modo, avere i vertici di Inarcassa in Sardegna è importante anche dal punto di vista simbolico perché rappresenta l’impegno a mantenere il contatto con il territorio. Durante l’evento, i delegati saranno poi a disposizione per illustrare gli aspetti di ordine pratico come le prestazioni che Inarcassa eroga, le modalità di accesso e altri servizi meno conosciuti e sfruttati come la polizza sanitaria dedicata».
Dopo i saluti dei presidenti degli ordini degli Ingegneri e degli Architetti cagliaritani, Sandro Catta e Teresa De Montis, e gli interventi del Consigliere territoriale dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari Angelo Loggia, della presidente della Scuola di Formazione OIC Giuseppina Vacca e dei delegati territoriali di Inarcassa Carlo Biselli per gli Architetti e Massimiliano Manis per gli Ingegneri, il seminario entrerà nel vivo con le relazioni di Marchesi e Santoro, incentrate sull’analisi dei dati locali e nazionali e sull’individuazione di strategie per il futuro della categoria nella libera professione.