Un fine settimana alla scoperta di Tiana per la rassegna autunno in Barbagia
Da un lato Nuoro, capoluogo barbaricino, terra di scrittori e artisti tanto da meritarsi il titolo di Atene sarda, dall’altro Tiana, paesino di 500 abitanti nel cuore della Barbagia di Ollolai, patria dei centenari: l’uomo più longevo di tutti i tempi in Italia è stato infatti Antonio Todde nato e morto a Tiana nel 2002, a quasi 113 anni.
Un viaggio nelle due località in vetrina lo scorso weekend, 11 e 12 novembre, per la manifestazione itinerante Autunno in Barbagia, promossa dalla Camera di commercio di Nuoro e dall’azienda speciale Aspen. La casa di Grazia Deledda e i numerosi musei del capoluogo barbaricino, dall’Isre al Man, al museo dedicato a Francesco Ciusa, sono stati presi d’assalto dai visitatori, che hanno spaziato nei due rioni storici, Santu Predu e Seuna; così come un folto pubblico ha assistito a “su cojuviu” il matrimonio di un tempo “celebrato” nella vecchia chiesa delle Grazie e ai cori nuoresi che hanno cantato nelle chiese antiche.
Affollata anche la cucina dove abili mani di donne hanno preparato “su filindeu”, la pasta tipica del posto.
A Tiana i gioielli in mostra sono stati la casa di Antonio Todde, aperta al pubblico per raccontare la sua storia, e la vecchia gualchiera, lo stabilimento per la follatura della lana impiantato nel XVIII. “E’ incredibile come un paesino di poche centinaia di abitanti abbia tanta storia e tante tradizioni”, ha detto Giustina Casula, insegnante di Selargius.