Il festival Pazza Idea esplora i complessi scenari sociali e culturali attraverso la capacità interpretativa dei libri, offrendo varie occasioni di incontro
Inizia con Natalia Ginzburg la seconda giornata del festival Pazza Idea, in corso di svolgimento al Ghetto di via Santa Croce, a Cagliari. La straordinaria attualità del suo pensiero, un richiamo forte all’indipendenza, alla visione e lettura realistica e alternativa del mondo. Questi i temi affrontati dalla scrittrice Sandra Petrignani ne La Corsara, un viaggio nella vita e nella figura della grande intellettuale attraverso le case che ha abitato, le persone che la conobbero, i suoi scritti fulminanti e precisi. L’incontro con la Petrignani, che sarà intervistata dalla giornalista Donatella Percivale e che sarà arricchito dalle letture dell’attrice Monica Zuncheddu, avrà inizio alle ore 18.
Ma seconda giornata sarà aperta alle 17 dall’incontro con Farian Sabahi Seyed, in conversazione con Stefano Salis. La giornalista Farian Sabahi racconta la sua esperienza di spiritualità che sempre ha provato a ricomporsi, tra cattolicesimo e Islam, a partire dalla sua infanzia multiculturale. Un tema attualissimo e contemporaneo, quello dell’incrocio delle culture e delle religioni, della loro convivenza. L’incontro è realizzato in collaborazione con Storie in Trasformazione, Manifestazione di letteratura sociale.
Alle 19 nella Sala della Cannoniera incontro con Violetta Bellocchio, in conversazione con Renato Chiocca. Lo sguardo di Bellocchio sulla contemporaneità, i temi allo stesso tempo moderni e nuovi della comunità, fanno della sua produzione letteraria una feroce lente di ingrandimento sulla realtà possibile e sull’importanza del recupero di un senso più ampio di comunità e convivenza.
Vi sarà l’incontro con la scrittrice Angela Iantosca e Giusi Marchetta in conversazione con la giornalista Maddalena Brunetti. Gran finale di giornata alle 21 con Neri Marcorè protagonista di un reading tutto dedicato all’opera di Cesare Pavese, dal titolo Tu sei come la terra che nessuno ha mai detto. L’incontro con Marcorè sarà introdotto da Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese e musicato dal vivo da Antonio Firinu e Sergio Tifu. Il rapporto dello scrittore con le donne è innanzitutto un rapporto con se stesso, un dialogo con la propria interiorità in cui l’elemento femminile è fonte di ispirazione poetica.