Il festival Pazza idea, quest’anno è dedicato alla visione femminile delle cose, in cui i libri restano centrali
Un tema difficile, quello dell’addio alle persone care che viene affrontato dal festival Pazza Idea. La programmazione inizia con Yari Selvetella e Nadia Terranova in conversazione con Renato Chiocca. Le storie mettono di fronte all’esistenza di eventi che non possiamo controllare nè dirigere, di cui è necessario liberarsi. Sono interessanti proprio per quel volere di ‘tenere” sempre tutto insieme che caratterizza la visione femminile delle cose.
Grazia Deledda e Selma Lagerlöf nella storia della letteratura mondiale è il titolo dell’incontro coordinato dal giornalista Stefano Salis. Vedrà protagonisti la scrittrice danese Siri Ranva Hjelm Jacobsen, lo scrittore Marcello Fois e la traduttrice Katia De Marco. Premio nobel per le due scrittrici. Si terrà nella Sala delle Mura, Storia di un incontro. Brigitte e Melania, la vita, le parole, la speranza con Melania Mazzucco, in conversazione con Stefano Salis. Brigitte, in Congo, è una donna realizzata, infermiera con quattro figli, intraprendente e rispettata. Dopo aver soccorso alcuni nemici del governo e aver affrontato torture e fughe, arriva in Italia e affronta nuove difficoltà, tra cui la lontananza dai figli. Cerca, cosi, di vivere, non solo di sopravvivere, e l’incontro con la scrittrice Mazzucco le restituisce una voce.
Si chiude alle ore 21 con la produzione del Teatro Eliseo di Roma Processo per stupro. Andato in onda nel 1979 su quello che allora era il secondo canale della Rai. La vicenda della giovane donna vittima di uno stupro di gruppo, nonostante questo oltraggiata durante il processo e fieramente difesa dall’avvocata Tina Lagostena Bassi. Lo spettacolo a cui si ispira è un progetto in cui il linguaggio della realtà raccontato attraverso la televisione, ritorna al pubblico grazie alla presenza del teatro.