Dalla tre giorni di visite e seminari a singapore un esempio di gestione portuale record di efficienza
Conoscere, far conoscere ma,soprattutto, creare nuove relazioni commerciali ed investimenti. È lo scopo della missione dell’AdSP del Mare di Sardegna – rappresentata dal Presidente,Massimo Deiana, e dal Segretario Generale, Natale Ditel – dal 20 al 23 novembre a Singapore.
Un’iniziativa, quella promossa dall’ International Propeller Clubs, con la partecipazione delle delegazioni di nove Autorità di Sistema Portuale italiane, i rappresentanti dell’osservatorio economico di Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (SRM) e del Cluster marittimo nazionale, volta ad un vero e proprio scambio culturale, di esperienze, alla comparazione diretta tra modelli di portualità e all’ avvio di relazioni commerciali strategiche per un’ulteriore crescita del trasporto via mare.
Il tutto condensato nella fitta agenda di tre giorni, con incontri, conferenze, eventi culturali e tecnici, organizzati con la Singapore Logistic Association, la Camera di Commercio Internazionale di Singapore, la National University della Repubblica dell’arcipelago malese, Banca Intesa, PSA (Port Singapore Authority), il più grande terminalista contenitori al mondo, dalle associazioni professionali internazionali del settore ed il prezioso supporto dell’ambasciata italiana a Singapore.
Attraverso il modello promozionale del “Road Show”, l’obiettivo della missione nell’Est Asiatico è quello, innanzitutto, di toccare con mano -attraverso visite guidate ed incontri mirati – la realtà di Singapore, seconda economia al mondo, con un centro finanziario e logistico internazionale da record e sede di uno dei porti leader a livello globale, secondo per tonnellaggio di merci movimentate a Shangai e quinto per numero di container. Un vero e proprio modello di massima efficienza nella gestione operativa del trasbordo e di tutte le attività legate al cluster marittimo.
Dall’ altro lato,l’appuntamento nel Far East ha lo scopo di presentare a possibili partner commerciali quelle che sono le potenzialità del sistema portuale italiano e, nel caso dell’AdSP del Mare di Sardegna, quelle dei porti di sistema, la cui centralità nel Mediterraneo consente di intercettare flussi di scambio in costante crescita. Secondo gli studi presentati dall’ Università di Singapore, infatti, oltre 431 milioni di tonnellate partono attualmente dallo stato dell’arcipelago malese per raggiungere,attraverso lo stretto di Suez, l’Europa dove, dal 2001 al 2017, la crescita di traffico cargo di provenienza asiatica si attesta al più 171 per cento.
Una ricca opportunità sulla quale l’Autorità di Sistema sarda, già con la visita di maggio a Shangai, ha concentrato la propria strategia di scouting,promuovendo relazioni commerciali ed istituzionali.