La conosci Giulia?, commedia che mette in luce stereotipi e squilibri di genere ancora molto radicati nel mondo dell’informazione e della comunicazione
“La conosci Giulia?”, in seguito al grande successo riscontrato al debutto di ottobre da “tutto esaurito” (gratuito) con una lista di attesa di oltre 180 persone, replica il 26 novembre a Cagliari,sempre al Teatro Massimo alle 21.00, con ingresso gratuito.Testimonial d’eccezione anche del bis della rappresentazione cagliaritana il Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari, Maria Del Zompo, promotrice di tante iniziative sull’uguaglianza dei generi nel suo Ateneo.
La replica dello spettacolo nel capoluogo sardo è promossa da Corecom Sardegna e Università degli Studi di Cagliari,in collaborazione con il Comune di Cagliari, a cura di Giulia giornaliste Sardegna, produzione Lucido Sottile, ed è inserita all’ interno delle iniziative “Viva la libertà! Cagliari contro la violenza” legate alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne,organizzato dal Comune di Cagliari – Assessorato e Commissione Pari Opportunità.
La pièce rientra nel programma di attività 2018-19 del Corecom (Organismo della Regione Sardegna per le comunicazioni) volte a promuovere, in collaborazione con Gi.U.Li.A Sardegna, la parità di genere e a contrastare la cultura delle divisioni, delle disuguaglianze, che si traduce sempre più spesso, come purtroppo ci dicono le cronache, in forme di violenza.
Attraverso i ritmi vivaci e incalzanti della commedia quindici artisti alternano all’ interno di “La conosci Giulia?”tante spassose gag a momenti più drammatici per offrire spunti di riflessione e contribuire a formare quella consapevolezza collettiva indispensabile per conquistare il diritto democratico della parità fra i generi.
Nello spazio scenico la simulazione di una redazione giornalistica diretta(eccezionalmente) da una donna (Cristina Maccioni), che si prepara a realizzare uno scoop contro le discriminazioni di genere inattesa di scoprire chi sarà questa Giulia, la fonte misteriosa che rivelerà chissà quali notizie sensazionali. Ma tra dialoghi surreali, canti, musica, ospiti inattesi, sketch divertenti e monologhi a tratti comici e a tratti drammatici, si mettono in luce all’interno della stessa redazione le discriminazioni tra i sessi e l’ostinazione a comunicare attraverso opinioni precostituite, in cui cronache di ordinaria disparità di genere e luoghi comuni sessisti si alternano in chiave surreale e tragicomica.
Un’ operascritta a più mani da undici giornaliste dell’ associazione Gi.U.Li.A (Giornaliste Unite Libere Autonome) e dalle attrici e dagli attori coinvolti, con la drammaturgia di Tiziana Troja (che ha curato anche la regia) e Vito Biolchini, che affronta con ironia le disparità di genere a partire dal linguaggio nel rapporto con i media, ma anche le discriminazioni nell’ accesso alle professioni, le molestie sul posto di lavoro, la rappresentazione mediatica distorta della violenza di genere,l’imparità salariale, di carriera e di visibilità mediatica tra uomini e donne nel mondo sportivo, l’educazione stereotipata delle bambine, il precariato e lo sfruttamento della professione, i luoghi comuni di una cultura che tende ancora a emarginare le donne e a relegare anche gli uomini a ruoli di genere tradizionali, sempre più inadeguati. A gennaio la pièce debutterà anche a Sassari,presto verrà comunicata la data.
“La conosci Giulia?” è rivolto a un pubblico di tutte le età e agli studenti,indirizzato a promuovere un’immagine equilibrata, reale e rispettosa dell’identità della donna, contrastando ogni forma di stereotipo e di disuguaglianza, a favore di una comunicazione che ponga in modo dignitoso e corretto la necessità di riequilibrare l’attuale disparità di ruoli, di funzioni e di trattamento economico, a parità di conoscenze, competenze e responsabilità, tra uomini e donne.
Lo spettacolo è inserito all’ interno delle iniziative legate alla prima edizione del Premio CORECOM Sardegna “GianniMassa” indetto dal Comitato per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna,presieduto da Mario Cabasino, dedicato ai temi della parità e della comunicazione in genere, e si articola nelle tre sezioni Giornalismo(dedicato alla memoria di Piera Mossa), Università e Scuola. I premi per tutte e tre le sezioni saranno attribuiti l’8 marzo 2019 nel corso di una cerimonia ufficiale da una giuria composta dai Presidenti del Corecom e dell’Ordine dei Giornalisti, dalla Coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, o loro delegati, e dai rappresentanti delle Università.