Nuove repliche per lo spettacolo di Marta Proietti, in scena con Carla Orrù, Donne dell’underground. Domenica 2 dicembre a Guspini al Cineteatro Murgia e domenica 9 dicembre a Ales.
“Donne dell’underground” propone una fusione di brevi monologhi brillanti. Piccoli “mostri”, brevi ritratti “maledetti” di donne “al margine”, donne “dell’underground”, alla ricerca di una rivincita, personaggi grotteschi e mostruosi, spesso odiosi e insopportabili…
Le protagoniste, Marta Proietti e Carla Orrù, dividono la scena con ironia e leggerezza, offrendo agli spettatori un improbabile (ma non troppo!) “spaccato” femminile. I personaggi appartengono a storie che ci fanno sorridere, ma anche riflettere sulla condizione “underground” della donna. La liberazione da una condizione di sottomissione e di marginalità è l’elemento che accomuna la storia di queste donne alla ricerca di un riscatto personale e sociale. Ritratto di donne vulnerabili e umili, ma non arrendevoli, che si ribellano a una condizione di subordinazione e inferiorità. Il linguaggio è quello tipico della commedia (qua e là si fa uso sapiente della lingua sarda). Le storie sono arricchite da suoni, musiche e immagini che sottolineano le azioni scena.
Lo spettacolo è un libero adattamento da “La topastra di S. Benni”, “Storia della monaca” di S. Atzeni (quest’anno ricorre il ventennale dalla sua morte) e “La notte di Madame Lucienne” di Copi.