Prosegue al Teatro comunale di piazza Dettori, a Cagliari, la terza edizione del LEI Festival , organizzato dalla Compagnia B con la direzione artistica di Alice Capitanio.
Il LEI Festival inizierà alle ore 17 con La società della performance: perché internet è l’al di là, incontro con Andrea Colamedici e Maura Gancitano. Una società che richiede costantemente opinioni, condivisioni ed esibizioni è una società che ha paura del silenzio, dello spazio, della costruzione, e dunque di un’autentica narrazione. Raccontarsi oggi significa fare addizioni, sommare like e post e immagini, non lasciare che qualcosa di sacro emerga da qualche parte di noi che si trova davvero in profondità. Come possiamo ritrovare la dimensione sacra e autentica dell’esistenza senza rimanere impigliati nelle maglie della società dell’immediatezza?
Si prosegue alle 18 con La morte si fa social, conferenza di Davide Sisto. La conferenza intende descrivere le diverse modalità con cui le attuali tecnologie digitali stanno trasformando il nostro rapporto con la morte, l’immortalità, la memoria e il lutto. Facebook, Instagram e WhatsApp sono i più grandi cimiteri del mondo, numerosi siti web e applicazioni per smartphone mantengono vivi i morti tramite automatismi artificiali, i riti funebri sono sempre più hi-tech. Il web è riuscito a dare all’aldilà un’immagine concreta?
L’acqua è uno dei beni più preziosi per l’intera umanità. Dalle 19 ne parlerà Emanuele Bompan in Water grabbing. Cosa succede quando l’acqua diventa un bene conteso da attori potenti,siano essi multinazionali o governi? Emanuele Bompan, autore con Marirosa Iannelli del libro Water grabbing condurranno con una serie di inchieste e reportage, attraverso la grande lotta per l’ accaparramento dell’oro blu. Diritti, acqua pubblica, impronta idrica, energia, dighe, finanziarizzazione dei beni comuni. Fenomeni globali raccontati attraverso le storie delle persone a cui è stato tolto il diritto più importante : quello all’acqua.
Uomini e Profeti è una delle trasmissioni di punta della domenica mattina di RADIO 3 RAI. Ad averla creata e condotta è Gabriella Caramore che alle ore 20 terrà un incontro dal titolo Risorgere al di qua. Resurrezione: termine allusivo, polimorfo, con un forte contenuto simbolico, che forse va indagato ancora, per evitare di attribuirgli un significato o del tutto evanescente, insistendo su una letteralità priva di senso, o quasi magico, come se il fondamento della fede cristiana consistesse nella possibilità che un uomo morto ritorni a vivere sulla terra, e non, invece, nel potente richiamo a una vita di senso, spesa in pienezza, in relazione, in passione per il mondo. Sono, peraltro, le Scritture stesse a suggerirci questa lettura, se assunte e indagate con la responsabilità che il nostro tempo esige.