È in avvio il progetto Erasmus dal titolo A walk through the history of Madeira, due giovani trascorreranno sette mesi in Portogallo
Entro la fine del secolo ci saranno circa 100 Comuni fantasma in Sardegna. I sardi, lo dicono gli studi, sono sempre di meno e sempre più vecchi. Disoccupazione, mancanza di servizi e imposizione di nuovi modelli di vita urbani sono solo alcune delle cause di un processo di spopolamento.
Per questo le Acli hanno deciso presentare un progetto Erasmus+ che prevede la possibilità per due ragazzi sardi di trascorrere sette mesi a Madeira, Portogallo.
Avranno la possibilità di conoscere la realtà dell’isola, migliorare le proprie competenze professionali e crescere a livello personale. L’incontro a Madeira sarà l’occasione per conoscere personalmente i partner dell’Associação Académica da Universidade da Madeira per il progetto. Sarà una grande esperienza di crescita per i ragazzi che vi si recheranno. Torneranno in Sardegna con nuove idee, e contribuiranno allo sviluppo di nuovi progetti locali in grado di arricchire il tessuto sociale sardo.
“Esistono comunità con caratteristiche molto vicine alle nostre che stanno riuscendo a invertire la tendenza – spiega il presidente delle Aclidi Cagliari Mauro Carta –. Nell’isola portoghese di Madeira grazie ad un basso costo della vita, a politiche fiscali vantaggiose i residenti e per chi apre un’attività o un’impresa, sono riusciti a ridurre l’emorragia di cittadini e attirato nuovi abitanti. Abbiamo la necessità di comprendere quali buone pratiche è possibile importare nella nostra isola”.