Sono 285 mila i sardi che acquistano beni e servizi on line: 30 mila in più rispetto al 2017, Il 17%delle aziende isolane vende sul web
Sono 285 mila i sardi che negli ultimi 12 mesi hanno acquistato on line, il 32,5% degli utenti internet della Sardegna.Cresciuti di 30 mila unità, l’11,8%rispetto all’anno precedente, gli e-shoppers isolani occupano l’ottava posizione nazionale.
Sono questi i dati salienti del rapporto su “E-commerce– Acquirenti on line in Sardegna”, analisi condotta dall’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte Istat tra il 2017 e 2018. Anche i dati nazionali confermano il trend isolano. L’analisi generale dice, infatti,che se da una parte il vincitore è il web, dall’altra il commercio tradizionale fatica. Nell’e-commerce, le vendite sono cresciute del 10,3% nell’ultimo anno e del 30% nell’ultimo triennio. Al contrario, il valore delle vendite al dettaglio ristagna, con una variazione del -0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con la tenuta della grande distribuzione (+0,8%) e il calo delle vendite delle imprese operanti su piccole superfici (-1,6%)
Buona anche la presenza delle imprese sarde che vendono prodotti on line:gli ultimi dati disponibili, del 2016, dicono come la Sardegna sia la quarta regione italiana attiva nel settore. Infatti, in quel periodo il 17% delle aziende sopra i 10 dipendenti ha venduto i propri beni e servizi sul web. La percentuale è cresciuta del 13,2% in soli 4 anni; solo nel 2012 appena il 3,8%delle attività produttive era attiva nel commercio elettronico. Le imprese che vendono via web nell’81,2% dei casi utilizza siti web o app dell’impresa, ma più di una su due (53,8%) utilizza piattaforme di e Commerce di terzi(e marketplace) o app utilizzati da più imprese.