Il primo step prevede un’agenda di otto punti propedeutici alla realizzazione dell’opera, per la realizzazione dell’Antemurale di Porto Torres
Il giorno 11 Dicembre parte il cantiere per la realizzazione dell’Antemurale di Porto Torres, con il ricorso dell’AdSP all’istituto della “consegna anticipata”. Otto i punti ai quali la società appaltatrice dovrà attenersi. Tutti propedeutici alla costruzione della diga a protezione del Porto Civico dalle mareggiate.
A breve si inizierà con il posizionamento della recinzione provvisoria delle aree di cantiere nelle zone Molo Alti Fondali e la testata dei moli di Ponente e all’allestimento degli impianti. In sequenza, si procederà con i rilievi topo – batimetrici, le indagini preventive per la presenza di eventuali residuati bellici, la caratterizzazione dei sedimenti. Seguirà l’espianto ed il reimpianto, in aree limitrofe a quelle dei lavori, della posidonia e l’installazione di dissuasori antistrascico – con funzione anche di ripopolamento ittico – nel Parco naturale marino dell’Asinara.
Contestualmente, si procederà all’attuazione di quanto previsto nel piano di monitoraggio ambientale, che interesserà tutte le lavorazioni ante, in corso e post operam stabilite nel progetto. Ed è proprio sulla base di questi ultimi aspetti che l’AdSP ha stabilito di anticipare i tempi di consegna dei lavori. Una parte di monitoraggio, infatti, partirà da subito per definire la cosiddetta “condizione di Bianco”, ossia un’osservazione sulle correnti constati di mare intensi, ed una simulazione dei possibili effetti delle nuove opere sulle coste, che può essere svolta esclusivamente nel periodo invernale. Una volta conclusa tutta la prima fase, si potrà procedere con la realizzazione dell’Antemurale che prevede la contestuale resecazione della Banchina Alti Fondali ed i dragaggi del porto civico, il cui materiale di risulta servirà al riempimento dei cassoni.