Arriva a Cagliari La Città che viaggia, Festival delle creatività giovanili, una serata nel segno di Papa Francesco e Wim Wenders
Martedì 11 dicembre per il festival “La città che viaggia- Festa delle creatività giovanili“, organizzato a Cagliari da Carovana SMI insieme a un folto gruppo di partner, arriva una delle serate più attese.
Alle 19,30 nel Teatro Massimo (salaM) è in programma “Time flies“, serata in cui al concerto di Laurent Petitgand, musicista autore di moltissime delle colonne sonore dei film del regista tedesco, seguirà la proiezione dell’ultimo lavoro di Wenders “Papa Francesco. Un uomo di parola, altro film di cui Petitgand ha firmato le musiche. Dopo il film di Wenders sul Pontefice e il disco, arriva una nuova tappa inedita per Petitgand: la colonna sonora con le canzoni re-interpretate. Il messaggio di Papa Francesco,di Wim Wenders, Patti Smith, Margot Petitgand e dello stesso compositore. Il potere unificatore della musica,affronta i temi della discriminazione sociale, l’ambiente e l’ingiustizia.
Un viaggio attraverso diversi generi musicali: Sacra,Popolare, Rock, Folk e Elettronica. Insieme al compositore francese (chitarra e canto) saranno sul palco: Margot Petitgand (canto) Luan Lajus (violoncello), Jean Christophe Mahé (percussioni). La direzione artistica del concerto è di Katia Medici. Alle 21, l’esibizione musicale sarà seguita dalla proiezione in anteprima regionale di “Papa Francesco. Un uomo di parola“.
Papa Francesco- Un uomo di Parola: vuole essere un viaggio personale in compagnia di Papa Francesco, più che un documentario biografico relativo alla sua figura. Gli ideali del Papa ed il suo messaggio sono centrali in questo documentario, che si prefigge di presentare la sua opera di riforma e le sue risposte riguardanti alcune questioni di livello globale. Il film si basa visivamente e narrativamente sull’interazione del pubblico face-to-face con il Papa, instaurando un dialogo tra lui e, letteralmente, con il mondo. Disponibile nel rispondere alle domande di persone provenienti da qualunque background, Papa Francesco risponde a contadini, lavoratori, rifugiati, bambini ed anziani, detenuti, a coloro che vivono nelle favelas e campi di rifugiati. Tutte queste voci e facce sono uno spaccato di umanità che partecipa ad una conversazione con Papa Francesco.
Per tutto il film, Papa Francesco condivide la sua visione della Chiesa e la sua profonda preoccupazione per la situazione dei poveri, ilsuo coinvolgimento nelle tematiche ambientali e di giustizia sociale, e la sua invocazione di pace nelle aree di conflitti e tra diversi mondi religiosi. Nel film viene richiamata anche la figura di San Francesco, alla quale si ricollegala scelta del nome del Papa, attraverso resoconti dei momenti leggendari nella vita privata del Santo, riformatore ed ecologista.