Dal 20 al 23 dicembre nel Parteolla e Basso Campidano andrà in scena la terza edizione di “We Live in Christmas – Su Nadale de sa Sardigna” rievocazione itinerante del Natale in costume tradizionale sardo. Il progetto ripercorre le tappe significative del cammino dell’Avvento ed è volto alla riscoperta e valorizzazione delle tradizioni sarde.
Giunge alla terza edizione “We Live in Christmas – Su Nadale de sa Sardigna”, la rievocazione itinerante del Natale in costume tradizionale sardo organizzata dalla Compagnia Salto del Delfino. Dal 20 al 23 dicembre nei comuni del Parteolla e del Basso Campidano andrà in scena la rappresentazione delle tappe significative del cammino dell’Avvento, nel suggestivo scenario di alcuni tra i sagrati delle chiese storiche più importanti di Barrali, Dolianova, Serdiana e Soleminis.
Il progetto nasce da un’idea del regista e direttore artistico Nicola Michele e vede come protagonisti gli attori Raffaele Chessa, Stefania Pisu e Franco Siddu, oltre che alcune tra le più importanti realtà artistiche e culturali della zona e i musicisti Mauro Cossu (organetto) e Riccardo Meloni (launeddas, sulittu e trunfa).
Organizzato dalla Cooperativa Sociale Salto del Delfino con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e il patrocinio dell’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano, “We Live in Christmas – Su Nadale de sa Sardigna” coinvolge il Gruppo Folk Città di Dolianova, il Gruppo Folk di Barrali, Is Massaius di Santu Sidoru di Soleminis, le Pro Loco di Barrali e Soleminis e un importante cast di musicisti, attori e comparse. Partner della manifestazione sono la cooperativa degli olivicoltori del Parteolla (Copar) e la Cantina Audarya.
La partecipazione agli eventi in cartellone è libera e gratuita.
IL PROGRAMMA – La prima tappa di “We Live in Christmas – Su Nadale de sa Sardigna” si aprirà giovedì 20 dicembre con la rappresentazione dell’Annunciazione. L’appuntamento è per le ore 17:30 nel sagrato della Chiesa di Santa Lucia a Barrali dove verrà messo in scena l’annuncio del concepimento e nascita di Gesù. Il ruolo di Giuseppe verrà interpretato da Raffaele Chessa, Maria sarà interpretata dalla giovane Stefania Pisu.
Il tema culturale del giorno sarà quello del pane e delle sue forme. Alle 18.30, inoltre, presso Casa Maxia (in via Funtana Manna 9) si terrà un laboratorio dedicato alla panificazione a cura delle maestre d’arte del pane e a seguire la degustazione di malloreddus alla campidanese, accompagnati dal vino locale.
Il giorno dopo (venerdì 21 dicembre) alle 19:30 nella Cattedrale di San Pantaleo a Dolianova verrà messa in scena “La Visitazione – Il sogno di Giuseppe” passo del Magnificat contenuto nel primo capitolo del Vangelo secondo Luca, nel quale viene descritto il cammino della Vergine verso la casa di Zaccaria in Giudea, luogo dove incontrerà la cugina Elisabetta (interpretata dall’attrice Titti Ibba). Il saluto tra le due donne, entrambe gravide, porta Elisabetta a pronunciare la benedizione per il frutto che Maria porta in grembo e per la sua fede nelle parole dell’Arcangelo Gabriele. Giuseppe, alla visione di Maria incinta, viene assalito dal dubbio e medita di ripudiarla, ma la visione di un angelo interviene per istruirlo prontamente sul Mistero.
Il tema culturale del giorno sarà dedicato all’olio, essenza poetica. Tre ore prima (alle 16.30) presso la sede dello stabilimento dell’oleificio Copar (via Emilio Lussu 43), sarà possibile visitare il frantoio e degustare i prodotti dell’azienda ospitante (ingresso a 5€ per gli adulti, gratis per i bambini). Alle 20.15, al termine della recita, sarà possibile partecipare alla visita guidata alla Cattedrale di San Pantaleo accompagnati dalla guida Alessandro Picciau (la visita ha un costo di 2€ a persona, su prenotazione).
Sabato 22 dicembre alle 19.15 nella Chiesa del Santissimo Salvatore a Serdiana verrà rappresentato “L’editto del censimento – La partenza per Betlemme”. Nella piccola città della Palestina, come racconta il passo evangelico, “andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per sottoporsi al censimento”.
Il tema culturale e artigianale sarà in questo caso dedicato all’arte del vino e per l’occasione, alle 15.30 sarà possibile compiere un tour nei vigneti della Cantina Audarya (Loc. Sa Perdera | SS 466 km. 10,100) con una degustazione guidata accompagnata da prodotti tipici sardi (ingresso, in questo caso, a 5€).
L’ultimo appuntamento della terza edizione di “We Live in Christmas – Su Nadale de sa Sardigna” sarà quest’anno a Soleminis, presso la Chiesa di San Giacomo Apostolo. Domenica 23 dicembre alle ore 11 nel sagrato andrà in scena “L’arrivo a Betlemme e il rifugio nella mangiatoia – La nascita di Gesù“. La prima scena rappresenta lo scorcio del Nuovo Testamento in cui Maria, particolarmente provata dal viaggio, in groppa a un asinello ritorna con la mente e il cuore al giorno della visita dell’Arcangelo Gabriele, a quelle parole udite e poi risuonate nel cuore, inaspettate come un lampo e penetranti come una spada: “Rallegrati, o piena di grazia (Lc 1,30)”, è la frase impressa indelebilmente nella sua storia. La seconda, invece, narra dell’arrivo a Betlemme la sera del terzo giorno. Dicono le scritture che “dopo aver invano cercato un posto in cui alloggiare, finalmente Giuseppe e Maria trovarono un uomo gentile che concesse loro l’utilizzo di una delle stalle di cui era comproprietario.” Proprio in quella stalla nascerà il bambin Gesù.
Il tema culturale nell’ultima giornata della manifestazione sarà dedicato al formaggio e ai sapori di una volta. Alle 13 presso La Valle della Felicità (loc. sa Tanca, sa carta bascia) sarà possibile partecipare al pranzo conviviale (adulti 10 euro, bambini 5 euro – richiesta prenotazione). Dopo pranzo sarà possibile partecipare al laboratorio dedicato alla produzione del formaggio (ingresso a 5€ per chi non partecipa al pranzo).