I ricercatori dell’Università di Cagliari hanno effettuato le riprese aree nel parco nazionale della Maddalena con l’ausilio di un drone
Durante l’attività didattica del corso di Morfodinamica e Conservazione dei litorali – tenuto da Sandro Demuro all’Università di Cagliari – svolta sulle spiagge e sulle dune del Parco nazionale della Maddalena, è stata per la prima volta effettuata l’acquisizione aerea da drone di immagini sferiche per la visualizzazione e ispezione di luoghi e siti dall’alto.
Gli studenti del corso hanno alloggiato nella Foresteria del Parco, mentre le riprese immersive e video fotografiche sono state realizzate da Andrea Alvito (della società Teravista) sulle spiagge individuate dal team di ricerca guidato da Sandro Demuro come campione iniziale – Cala Andreani (nota anche come “spiaggia del relitto”), Due Mari, Monti de Arena, Bassa Trinita – ma verranno presto estese a tutte le spiagge del Parco Nazionale grazie al protocollo di intesa tra il Il Coastal and Marine Geomorphology Group (CMGG), dell’Università degli studi di Cagliari e l’Ente Parco con l’obiettivo di migliorare la conservazione e fruizione degli ecosistemi.
L’accordo, firmato nei giorni scorsi dal Rettore Del Zompo e dal Presidente dell’Ente Parco, Fabrizio Fonnesu, è nato dal fatto che i risultati degli studi commissionati negli anni dal Parco a vari enti di ricerca hanno messo in evidenza uno stato di deterioramento di alcune spiagge e coste: di qui la necessità di poter disporre di ricerche approfondite e di un attento monitoraggio, anche per elaborare gli opportuni regolamenti che indichino la fruizione corretta di beni ambientali dal valore incalcolabile. L’obiettivo del Parco è la conservazione e salvaguardia degli habitat, della flora e della fauna che caratterizzano questi ambienti.
Le priorità assolute indicate da Sandro Demuro e dai tecnici di O.C.E.A.N.S. – l’Osservatorio che opera nel Faro della Marina Militare Italiana di Punta Sardegna a Palau, dunque a poca distanza dall’arcipelago – sono la messa a sistema delle informazioni sui sistemi di spiaggia, la realizzazione di sopralluoghi, monitoraggi, studi e ricerche sulle spiagge e sulle coste individuate di prioritario interesse, un Piano di comunicazione e di educazione ambientale che permettano a tutti la corretta fruizione delle spiagge e delle coste.