Capitani coraggiosi 2019 a Pirri la stagione dedicata ai ragazzi

Prende il via il 6 gennaio 2019 la stagione di CAPITANI CORAGGIOSI 2019 dedicata ai ragazzi. Appuntamento a La Vetreria di Pirri sino al 31 marzo 2019

Spettacoli, laboratori, merende, giochi, musica e danza: puntuale ritorna, nel primo scorcio del 2019, CAPITANI CORAGGIOSI, la stagione di teatro dedicata ai ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro, sotto la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi. Un cartellone ricco di appuntamenti, in calendario da domenica 6 gennaio fino al 31 marzo negli spazi della Vetreria di Pirri. Per otto domeniche (degli spettacoli sono previsti anche diversi matinée per le scuole) i bambini e le loro famiglie, piccoli e grandi spettatori, potranno incontrarsi e condividere esperienze ludiche dal pomeriggio fino a sera, potranno “giocare”, al teatro ma non solo, grazie alla collaborazione tra Cada Die e alcune associazioni e cooperative che operano nel territorio, come i C.E.M.E.A. Sardegna (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva), che ormai da molti anni animano i laboratori della rassegna, mettendoli in relazione con i temi trattati dagli spettacoli in programma.

La nave di Capitani Coraggiosi salpa domenica 6 gennaio, un’Epifania all’insegna del TEATRO IN FESTA, una giornata di divertimenti che Cada Die organizza in collaborazione con il Crogiuolo. Si parte la mattina, alle 10, con BINGO BONGO E LA PARTITA DI BOLLE DI SAPONE (Barbariciridicoli / il Crogiuolo); alle 11 IL TESORO DELLA FATTORIA (Tragodia / il Crogiuolo).

Alle 17 la rassegna di Cada Die Teatro nel menù offre A RUOTA LIBERA (Sblattero/Teatro del Sottosuolo) di e con Roberto Sblattero, a cura del Teatro del Sottosuolo. Uno show comico-acrobatico che miscela sapientemente il teatro comico, il circo e l’arte di strada. Dopo più di mille repliche, “A ruota libera” è un meccanismo perfettamente oliato, fra humour e tecnica circense. Sblattero è stato il primo artista italiano a portare all’attenzione del pubblico la ruota tedesca, attrezzo acrobatico particolarmente complesso e affascinante, che diventa uno spettacolare veicolo per intrattenere e divertire il pubblico di ogni età (il promo dello spettacolo). A seguire, la MERENDA, per continuare a festeggiare nel giorno della Befana.

Si prosegue domenica 13 gennaio, con un pomeriggio pieno. Alle 16 i laboratori Punto-Linea-Cerchio-Quadro, a cura dei Cemea, e Giochiamo con trasporto, curato dagli Amici della bicicletta. Alle 17 MERENDA e alle 17.30 tutti al Teatro La Vetreria per IL PAESE DEI QUADRATI MAGICI, liberamente ispirato al racconto di Pinin Carpi “L’isola dei quadrati magici”. Lo spettacolo, una coproduzione fra Il Melarancio, storica compagnia di Cuneo, e Cada Die Teatro, porta la firma di Gimmi Basilotta e Alessandro Lay, che cura anche la regia; in scena lo stesso Basilotta, Isacco Basilotta e Jacopo Fantini, musiche di Roberto Avena e Isacco Basilotta, voce fuori campo di Luca Occelli, scenografie di Jacopo Fantini, costumi di Elisa Tardivo.

I colori sono come suoni che si fanno suonare dalle mie mani!, diceva il pittore Paul Klee. Così, quando voleva dipingere andava nel suo studio, suonava un po’ il violino, poi guardava i quadri che aveva iniziato ma che non aveva finito, ne sceglieva uno su cui lavorare e lasciava che la musica dei colori facesse danzare le sue mani sulla tela.

Un giorno, uno scrittore che sapeva ascoltare la musica dei colori, guardando i quadri di Klee, immaginò la storia di un marinaio curioso che aveva navigato in tutti i mari e aveva esplorato i paesi più strani e curiosi. Come quando approdò su un’isola misteriosa, mai comparsa su nessuna mappa, dove sui fiumi sorgevano improvvise tempeste, sugli alberi crescevano frutti a forma di dado, gli abitanti avevano forme geometriche e dove un principe tiranno impediva a chiunque di divertirsi, rendendo il suo popolo spento e rassegnato…

Lo spettacolo nasce dopo un lungo percorso di sperimentazione, che, partendo dal testo originale di Pinin Carpi, è durato oltre due anni, attraverso reading teatrali e attività di laboratorio all’interno di scuole e biblioteche. Si ispira, appunto, al racconto di Carpi e all’opera di Klee, ripercorrendo, con una commistione di linguaggi in cui si fondono narrazione, manipolazione di oggetti, animazione di figure e improvvisazioni sonore, la vicenda narrata attraverso un suggestivo viaggio tra suoni e visioni e proponendo al giovane pubblico una storia che parla di libertà, di lotta contro l’ingiustizia e l’oppressione.

La domenica successiva, il 20 gennaio, si parte alle 16 con i laboratori Parole a manovella, a cura dei Cemea, e Nella pancia del teatro, condotto da Giovanni Schirru, direttore tecnico di Cada Die Teatro. Alle 17 la MERENDA e alle 17.30 andrà in scena I CANTI DI TUTTESTORIE, del Teatro dallarmadio, uno Zibaldone teatrale e musicale dai Festival Tuttestorie di Cagliari, con i testi di Bruno Tognolini, le musiche originali e la regia di Antonello Murgia, con Fabio Marceddu, Antonello Murgia e Tiziana Pani.

Lo spettacolo mette insieme tre corti teatrali scritti da Tognolini per le ultime tre edizioni del festival di letteratura per ragazzi Tuttestorie. Il primo, TANA!, indaga sul tema dell’abitare ed è interpretato da due Lumache che illustrano l’evoluzione della specie umana e di quella Lumacoide.

Il secondo, SORPRESA!, vede in scena due Angeli pescatori: Urrà, che si entusiasma per tutto, e Uffa, eterno scontento, che vanno alla ricerca del pesce Sorpresa, per pescare le cose belle umane e condividerle con le Umane genti. Nel terzo, EXTRA!, i fondatori dell’improbabile Circhetto MinEXTRA, Petruscka Jolce, brusca ma dolce, e Dimitri Sasha, che tutto sfascia, artisti delle piazze che raccontano cose straordinarie e pazze, cercano di insegnare al loro apprendista Arietto a diventare un Extra, per poi scoprire che le cose più extraordinarie di ogni bambino sono l’unicità e la normalità. Un separè segna i cambi repentini da un corto all’altro, dove le canzoni fanno parte integrante del tessuto drammaturgico. Quasi un piccolo Music Hall “I canti di Tuttestorie”, con sette brani tematici cantati e suonati dal vivo.

Il 27 gennaio sarà una domenica che si aprirà con Giardini meravigliosi, alle 16, laboratorio a cura dei Cemea a cui seguirà, alle 17, l’appuntamento immancabile con la MERENDA. Alle 17.30 IL GIGANTE EGOISTA, della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria, esito del laboratorio, condotto da Silvestro Ziccardi, “Il gioco del teatro” e liberamente tratto da Oscar Wilde (in scena Alessandro Altieri, Carlo Perra, Christian Alessi, Diego Ciccolella, Gaia Vargiu, Héloïse Russino, Gaia Vargiu, Lucio Lain, Miriam Falco, Zeno Ferrari, suoni di Matteo Sanna, luci di Emiliano Biffi).

C’era una volta un giardino molto bello, con un prato d’erba soffice, fiori e alberi che in primavera si riempivano di boccioli bianchi e rosa, e in estate di frutti dolcissimi”, si legge nelle note dello spettacolo. “I bambini e le bambine lo avevano scoperto per caso, per sfuggire alla confusione e al chiasso della città, e ci restavano a giocare, o ad ascoltare, sdraiati nell’erba, gli uccellini sui rami. Ma un giorno il gigante tornò… Se i “grandi” fossero capaci di ascoltare i più piccoli, il mondo sarebbe un posto migliore per tutti. Ma, evidentemente, questo accade di rado”.

Nel mese di febbraio si parte domenica 3:alle 16 tutti con le Mani in pasta! e a mangiare Pan di fiaba, laboratori a cura rispettivamente dei Cemea e di Francesca Pani e Lara Farci, giovani attrici formatesi nella Scuola di Arti Sceniche La Vetreria. Alle 17 la MERENDA e, come sempre, alle 17.30 appuntamento al Teatro la Vetreria, questa volta con LA BATTAGLIA DI EMMA, spettacolo degli ospiti lombardi della compagnia teatrale Mattioli, di Monica Mattioli e Monica Parmagnani, che firmano anche la regia, in scena la stessa Mattioli.

Piccolo viaggio, poetico e divertente, nel mondo del conflitto a uso di piccole donne e piccoli uomini, perché siano protagonisti nel futuro di stupefacenti mondi di pace. Emma, una cuoca provetta, impastatrice votata a donare benessere ai palati e non solo, si ribella fermamente a ciò che per lei è contro natura, a ciò che non ha senso nell’esistenza degli uomini: la guerra. Si ribella al re, che la propugna con la superficialità dei potenti. Si rifiuta di cucinare cibo ai soldati che stanno per partire nuovamente. Il tavolo della cucina dove Emma lavora diventa strumento di evocazione della memoria, palcoscenico della narrazione della sua storia, che rianima la vicenda di due popoli: i Giallotti e i Verdolini, che inizialmente vivono in accordo e che poi sono indotti a distruggersi reciprocamente.

Nella storia s’insinua una maga, “la Maga Tubazza” che con il suo animo inquinato si appresta ad inquinare gli animi altrui: la maga, bella ma priva della capacità d’ascolto, non puo’ tollerare che due popoli convivano in armonia, senza confini e vendette, e condividano le ricchezze della terra.

Emma Giallotti, cuoca del re, non solo narra ma rivive le emozioni della tragedia: l’amore negato fra due bambini che si erige a simbolo della crudeltà della separazione fra gli adulti, l’esaltazione folle e irrazionale della guerra, la frustrazione amara e inconsolabile per i suoi danni e delitti. Le materie e gli strumenti del suo lavoro si animano, mischiandosi, azzuffandosi, dividendosi e riconciliandosi, con poesia, amore e rabbia, facendo della cuoca Emma una testimone, irridente e passionale, delle follie e della stupidità umana. Una storia divertente, che arriva, proprio perché ben cucinata, alla pancia dei giovani, e non, spettatori (il promo dello spettacolo).

Una settimana dopo, il 10 febbraio, alle 16 i laboratori …chi c’è in casa?, a cura dei Cemea, e Kaay Fecc Afro, dove con La Carovana ci si immergerà nelle danze africane, con le musiche dal vivo di Giorgio Del Rio. Alle 17, neanche a dirlo, la MERENDA e alle 17.30 l’allestimento teatrale di ROSMARINO MA TU MI VUOI?, nuova produzione di Cada Die Teatro, di e con Giancarlo Biffi (il direttore artistico della compagnia cagliaritana racconta la storia tratta dall’omonimo suo libro, il quinto della serie dedicata al gufo Rosmarino), disegno luci di Emiliano Biffi, suono di Matteo Sanna. Una tenera storia d’amore e gelosia fraterna per piccoli lettori, narrata per immagini dalle tavole di Valeria Valenza. “Cosa succede nella famiglia di Gufo Rosmarino, se da un uovo di cioccolato salta fuori un cagnolino? Brillo, occhioni neri e splendenti, sembra piacere a tutti ma non a Rosmarino. Da dove viene? E chi è la sua mamma? “Mamma gufo non può essere… Lei è la nostra!”. Che rabbia, meglio scappare piuttosto che stare nel nido assieme a quel rubamamma…”, così Giancarlo Biffi nelle sue note. E ancora:“Una nuova avventura per Gufo Rosmarino, un’altra prova che la vita gli riserva lungo il sentiero dello stare al mondo, nella difficoltà del crescere. Rosmarino è il gufetto che tutti vorremmo per amico, il fratellino coraggioso che riesce a trasformare ogni difficoltà in una formidabile occasione di avventura. Rosmarino ha la saggezza spavalda dei piccoli nel mondo dei grandi, vede le cose con gli occhi della semplicità e per questo riesce a trovare la soluzione giusta ad ogni problema. Rosmarino ci porta con lui nei suoi giochi, nei suoi viaggi, nei suoi sogni… In questa nuova avventura accade che un giorno nel nido della famiglia dei gufi giunga un nuovo venuto e che il nuovo venuto si metta a chiamare mamma la madre dei fratellini gufetti e che la cosa, a un gufetto seppur simpatico e coraggioso come Rosmarino, non vada per niente bene.

Un volo radente nei sentimenti, nell’incontro di affetti e desideri che meritano sempre d’essere accolti. Mamma gufo alla fine ritroverà suo figlio Rosmarino, dopo averlo perduto lo riporterà al nido, al centro del cuore”.

Capitani Coraggiosi riprenderà, poi, domenica 3 marzo, in pieno clima carnascialesco. Dalle 16 la FESTA DI CARNEVALE, appunto, con GIOCHI, MASCHERE, ZEPPOLE, TEATRO E ROCK ‘N ROLL COME UN LUNA PARK, pomeriggio di giochi in piazza a cura dei Cemea. A seguire, leverà le ancore FILASTROCCHE ‘N ROLL 3, con Renzo Cugis (voce e chitarra), Gianfranco Liori (voce, ukulele e chitarra) e con L’armeria dei Pirati: Samuele Dessì (chitarra elettrica), Andrea Lai (basso), Diego Deiana (violino), Mario Marino (batteria).

Renzo e Gianfranco sono due ex bambini fifoni. “Per fortuna sono rimasti in parte sia bambini che fifoni… E quando hanno paura si circondano di amici veri, fidati e pirati. Amici armati fino ai denti di strumenti. Samuele, Mario, Diego e Andrea, una ciurma di Rockettari che fa un baccano mostruoso…”.

Il sipario sulla stagione teatrale di Cada Die dedicata ai ragazzi calerà domenica 31 marzo. Alle 16 si comincerà con i laboratori Motori a soffio, curato da Cemea, e Giochiamo con trasporto, a cura di Amici della bicicletta. Alle 17 la consueta MERENDA e alle 17.30 si chiuderà con un’anteprima di Cada Die Teatro, IL RESPIRO DEL VENTO, di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, regia Alessandro Lay, luci e suono di Matteo Sanna, direzione tecnica di Giovanni Schirru.

La storia di un ragazzo che, cercando la pioggia, perse se stesso e la sua amata, che lo ritrovò seguendo il suo ultimo respiro.

C’era una volta il popolo degli uomini blu. Vivevano vicino a un grande lago così limpido che sulla sua superficie si potevano vedere galleggiare le nuvole, le foglie, le stelle e i sassi bianchi del fondo. Certe sere il cielo si rifletteva sull’acqua e colorava il villaggio e i suoi abitanti d’azzurro e di blu. Ma un anno smise di piovere e il lago si prosciugò. ‘Guarda il cielo Alizar, il nostro lago ora è lassù, tu dovrai riportarlo quaggiù’.

La siccità affligge il popolo degli uomini blu. Il loro lago è secco. L’anziano del consiglio affida ad Alizar un compito: cercare la pioggia e riportare il lago sulla terra. Alizar prima di partire va dalla sua amata Mounia. Promette che l’amerà anche quando sarà lontano, e lei che lo cercherà, anche se dovesse rimanere di lui solo “un respiro”. Mounia da una collina osserva Alizar allontanarsi e canta insieme a un piccolo uccellino azzurro una canzone di speranza. Alizar arriva in una foresta dove incontra due corvi. Per proseguire oltre deve rispondere ad una domanda o pagare: ‘Da dove viene il vento?’ Non sa rispondere, non ha soldi, e così i corvi chiedono le sue gambe, le braccia, il petto, gli occhi, la bocca, la testa, ma il suo “ultimo respiro” Alizar lo manda a Mounia sulle ali dell’uccellino azzurro. Nel villaggio degli uomini blu passano gli anni e Mounia aspetta il suo amato, finché una mattina quel piccolo uccellino, entrando nella sua stanza, con un soffio di vento la sveglia e lei decide di partire a cercare Alizar. Anche Mounia arriva alla foresta e i corvi la accolgono gracchiando la loro domanda. Mounia risponde, senza tentennamenti: ‘Il vento è il respiro di Alizar’. I corvi scompaiono, ma prima di scomparire lei vede nei loro occhi quello che era accaduto. Restituisce il respiro ad Alizar e lui, svegliandosi, trova davanti a sé una donna anziana, di cui riconosce il sorriso. Mentre la bacia Mounia torna giovane come il giorno in cui si erano lasciati. Il rito è compiuto: nel villaggio torna la pioggia”.

Matinée per le scuole

I matinée dedicati alle scuole sono da sempre parte integrante della rassegna Capitani Coraggiosi. Una rete di relazioni consolidate con diversi istituti scolastici di Cagliari e Provincia fa sì che continuino a crescere ogni anno i giovani spettatori che assistono agli spettacoli in cartellone, rivolti alle scuole dell’infanzia, alle primarie e secondarie di primo grado.

Il calendario: il 14 e 15 gennaio Il paese dei quadrati magici; il 4 febbraio La battaglia di Emma; l’11, il 12 e 13 febbraio Rosmarino ma tu mi vuoi?; il 26, 27, 28, 29 marzo, l’1, il 2, 9, 10, 11 e 12 aprile Il respiro del vento; il 15, 16 e 17 aprile Tre bottoni e la casa con le ruote. (Ingresso 4 euro; info e prenotazioni: 070 5688072 – info@cadadieteatro.com).

Altre iniziative arricchiranno il cartellone di Capitani Coraggiosi:

Occhio al Desiderio!: il Teatro Tages porterà in scena i desideri spontanei espressi dai bambini. In questo spettacolo, pensato per uno spettatore alla volta, sarà il sorteggio a decidere quale desiderio sarà rappresentato a ogni apertura di sipario.Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Poetico del Festival Tuttestorie;

Teatro in ospedale: anche quest’anno Capitani Coraggiosi, con la collaborazione delle Scuole in Ospedale del Microcitemico e Brotzu – Istituto Comprensivo “Giusy Devinu”, e quella dell’insegnante, autore e attore, Andrea Serra, farà tappa negli ospedali cagliaritani con il progetto “Raglio da camera” di Silvestro Ziccardi di Cada Die Teatro e “Escargot” del Teatro del Piccione di Genova. I piccoli pazienti che potranno spostarsi dalle loro camere assisteranno allo spettacolo insieme ai familiari e ai loro compagni di scuola. Per i bambini che non potranno lasciare le loro stanze un solo attore entrerà e presenterà la fiaba;

Torte a teatro: mamme e papà coraggiosi saranno invitati a portare una torta a teatro per l’appuntamento della merenda, con relativi scambi di ricette;

Cafè Ludico: lo spazio sarà sempre apertonelle domeniche della rassegna, per conoscere e sperimentare giochi in scatola, da tavolo, di società, presentati e proposti dagli esperti di Cemea.

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