Secondo appuntamento per Capitani Coraggiosi con lo spettacolo Il Paese dei quadrati per la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi.
Domenica 13 gennaio, pomeriggio pieno alla Vetreria di Pirri. Alle 16 i laboratori Punto-Linea-Cerchio-Quadro, a cura dei Cemea Sardegna (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva), e Giochiamo con trasporto, curato dagli Amici della bicicletta. Sempre alle 16, Occhio al Desiderio!: il Teatro Tages di Agostino Cacciabue e Rita Xaxa porta in scena i desideri spontanei espressi dai bambini. Nello spettacolo, pensato per uno spettatore alla volta, è il sorteggio a decidere quale desiderio viene rappresentato a ogni apertura di sipario (il progetto è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Poetico del Festival Tuttestorie).
Poi, si prosegue: alle 17 MERENDA e alle 17.30 tutti al Teatro La Vetreria per IL PAESE DEI QUADRATI MAGICI, liberamente ispirato al racconto di Pinin Carpi “L’isola dei quadrati magici”. Lo spettacolo, una coproduzione fra Il Melarancio, storica compagnia di Cuneo, e Cada Die Teatro, porta la firma di Gimmi Basilotta e Alessandro Lay, che cura anche la regia; in scena lo stesso Basilotta, Isacco Basilotta e Jacopo Fantini, musiche di Roberto Avena e Isacco Basilotta, voce fuori campo di Luca Occelli, scenografie di Jacopo Fantini, costumi di Elisa Tardivo. Dello spettacolo sono in programma anche due matinée dedicati alle scuole primarie, lunedì 14 e martedì 15 gennaio, alle 10.
I colori sono come suoni che si fanno suonare dalle mie mani!, diceva il pittore Paul Klee. Così, quando voleva dipingere andava nel suo studio, suonava un po’ il violino, poi guardava i quadri che aveva iniziato ma che non aveva finito, ne sceglieva uno su cui lavorare e lasciava che la musica dei colori facesse danzare le sue mani sulla tela.
Un giorno, uno scrittore che sapeva ascoltare la musica dei colori, guardando i quadri di Klee, immaginò la storia di un marinaio curioso che aveva navigato in tutti i mari e aveva esplorato i paesi più strani e curiosi. Come quando approdò su un’isola misteriosa, mai comparsa su nessuna mappa, dove sui fiumi sorgevano improvvise tempeste, sugli alberi crescevano frutti a forma di dado, gli abitanti avevano forme geometriche e dove un principe tiranno impediva a chiunque di divertirsi, rendendo il suo popolo spento e rassegnato…
Lo spettacolo nasce dopo un lungo percorso di sperimentazione, che, partendo dal testo originale di Pinin Carpi, è durato oltre due anni, attraverso reading teatrali e attività di laboratorio all’interno di scuole e biblioteche. Si ispira, appunto, al racconto di Carpi e all’opera di Klee, ripercorrendo, con una commistione di linguaggi in cui si fondono narrazione, manipolazione di oggetti, animazione di figure e improvvisazioni sonore, la vicenda narrata attraverso un suggestivo viaggio tra suoni e visioni e proponendo ai giovani spettatori una storia che parla di libertà, di lotta contro l’ingiustizia e l’oppressione.