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Casula e Iorio: campioni di composizione per bandoneòn

Il sardo Matteo Casula e il pugliese Gianni Iorio vincono la prima edizione del Concorso internazionale “Heinrich Band”, dedicato alla composizione per bandoneòn

Sono due italiani, Gianni Iorio e Matteo Casula, i vincitori della prima edizione del Concorso internazionale di composizione per bandoneòn “Heinrich Band”, organizzato dall’associazione Anton Stadler e dall’Accademia internazionale del bandoneòn, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “G. P. da Palestrina”.

Nei giorni scorsi la giuria internazionale presieduta da Juanjo Mosalini (compositore e docente di bandoneòn nel Conservatorio di Parigi “Genevilleurs”), ha concluso le operazioni di valutazione delle opere arrivate nei mesi scorsi da tutto il mondo.

Gianni Iorio, foggiano, già vincitore di prestigiosi premi nazionali e internazionali sia come pianista che come bandoneonista, si è aggiudicato la vittoria nella categoria “Opere per trio, per quartetto o per quintetto o per bandoneòn e quartetto d’archi”.

Matteo Casula, nato a Iglesias, pianista e compositore diplomato nel Conservatorio di Cagliari, che ha vanta già la partecipazione a importanti concorsi pianistici in cui si è sempre classificato alle prime posizioni, ha vinto nella categoria “Opere per bandoneòn solo e altro strumento” e si è aggiudicato anche il premio speciale “Compositore under 35”, messo in palio dalla fabbrica tedesca di bandoneòn “Bandonion Fabrik”.

Nessun vincitore, invece, nella sezione “Opere per bandoneón e orchestra d’archi o orchestra da camera”, in cui i partecipanti non sono riusciti a raggiungere il punteggio minimo richiesto.  Sono andate comunque delle menzioni speciali a Francesco Venerucci, Giulian Graciano, Leonardo Terrugi Omar Khoan.

Oltre che da Juanjo Mosalini, a far parte della giuria sono stati Fabio Furìa, direttore artistico dell’Accademia internazionale di bandoneòn, Emilio Capalbo, docente di composizione nel Conservatorio di Cagliari, Yvonne Hahn, docente di bandoneòn nel Conservatorio du Grand Avignon.

Il direttore dell’Accademia internazionale di bandoneòn Fabio Furìa, nonchè docente nel Conservatorio di Cagliari ha ammesso di non aspettarsi una così alta partecipazione, dato che si tratta della prima edizione del concorso; le opere arrivate sono state tutte di altissimo livello e la giuria è riuscita a lavorare con grande armonia e serenità.

Un concorso che dà sostanza al Bandoneòn – ha affermato il direttore del “Palestrina” di Cagliari, Giorgio Sanna, – che il Conservatorio ha deciso di valorizzare. Un percorso è stato favorito anche dal grande lavoro svolto da Fabio Furìa che in questi anni è riuscito a stimolare l’utenza tanto da portare ad iscriversi da noi decine di studenti. Conclude auspicando che questo Concorso possa ancor più favorire la conoscenza e lo sviluppo a Cagliari della cultura del Bandoneòn e aggiunge che non si può non essere orgogliosi, inoltre, del premio ottenuto dal loro validissimo studente Matteo Casula, poiché tale risultato conferma la già consolidata tradizione e l’ottimo livello della scuola di Composizione.

Il concorso, intitolato all’inventore del bandoneòn, nasce con l’obiettivo di rinnovare e arricchire il repertorio dello strumento che ancora oggi viene associato quasi sempre al genere tango, senza tener conto del fatto che si tratta invece di uno strumento estremamente versatile, adatto a infiniti generi musicali. Il concorso è stato organizzato con il patrocinio della Fondazione di Sardegna e della Bandonion Fabrik di Klingental.

About Eleonora Pisano

Sono una studentessa di beni culturali e spettacolo, appassionata di cinema, arte, musica e teatro. Vivo a Cagliari da un anno e mezzo e adoro scrivere e leggere: mi definisco "una discepola del Vate".

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