Il Ministro per gli Affari Europei è intervenuto alla MEM sui temi attuali principali dell’UE
In conclusione al ciclo di iniziative “La Sardegna incontra l’Europa” ospitate dalla Mediateca del Mediterraneo di Cagliari, il Ministro per gli Affari Europei Paolo Savona ha affrontato i temi caldi relativi allo sviluppo dell’Unione Europea.
“Il mio obiettivo è tentare di contribuire al miglioramento dell’Europa. L’Unione deve cambiare, diventare più forte e più equa”. Questo il pensiero espresso da Paolo Savona illustrando il documento da lui stesso redatto e inoltrato alle autorità europee. E a chi lo definisce “euroscettico”, il Ministro risponde che è più corretto considerarlo un “europatito”, perché preoccupato dal futuro dell’Europa. “È necessario arrivare all’unione politica, che alla fine sarà inevitabile. Non è sufficiente fermarsi esclusivamente all’unione economica. Il processo di costruzione europeo va completato”.
Presente all’incontro anche il Presidente uscente della Regione, Francesco Pigliaru, il quale ha ribadito come il modello europeo sia ormai percepito in profonda crisi: “Qualsiasi passo indietro potrebbe essere devastante in termini sociali: serve un Europa più flessibile e vicina al territorio. Chiudersi non porta a nessuna soluzione”. Spazio anche al più che attuale problema dell’insularità: “Occorre creare disegni di sussidio per le isole, garantendo la continuità territoriale. Non è tanto una questione di soldi, dal momento che dall’Europa sono arrivati fondi consistenti, il problema riguarda il sistema e la struttura”.
L’iniziativa è stata organizzata dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con la rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il Comune di Cagliari, la Regione Sardegna, lo Europe Direct – Regione Sardegna e con l’Istituto Europeo di Pubblica Amministrazione.