I musei, la storia e i siti archeologici in rete per far incontrare le realtà culturali e quelle produttive. Nuoro e provincia portano avanti un progetto provinciale.
Il territorio di Nuoro e provincia fanno rete in un progetto culturale comune. E proprio a questo incontro mira l’Associazione Distretto culturale del Nuorese, nata qualche anno fa con alcuni dei luoghi della cultura più importanti del territorio. Dal Man al Museo Ciusa, all’Isre alla casa natale di Grazia Deledda, al complesso Nuragico Su Romanzesu, al Museo delle Maschere Mediterranee fino all’Acquario di Cala Gonone per valorizzare il patrimonio culturale e rilanciare la produttività del territorio.
In questi giorni una serie di incontri ed inviti ai rappresentanti di enti, Fondazioni, che gestiscono i luoghi della cultura ad aderire al progetto per il 2019. L’adesione entro il 21 gennaio.
Nel 2018 l’associazione aveva proposto la Mappa con la quale individuare i paesi del distretto e visitare i presidi culturali. All’interno c’erano i coupon da consegnare alla visita per ottenere la scontistica dedicata.
La risposta è stata ottima e ha stimolato visite plurime nei circa 20 luoghi della cultura attualmente in rete. Ora abbiamo bisogno di nuove adesioni per progettare la nuova mappa, solo così si può fare sistema e crescere”.
Il distretto culturale
Il Distretto culturale si muove a tutto campo per reperire finanziamenti e creare le infrastrutture adeguate. In campo c’è anche un progetto di 500mila euro finanziato dalla Fondazione Sardegna. Massimizzare le ricadute con procedure trasparenti dando stimoli agli operatori e alle comunità. E’ questo l’obiettivo che si propongono affinché si inneschi quel circolo virtuoso indispensabile perché il settore decolli.
La risposta è stata ottima e ha stimolato visite plurime nei circa 20 luoghi della cultura attualmente in rete. Ora abbiamo bisogno di nuove adesioni per progettare la nuova mappa, solo così si può fare sistema e crescere”. Il Distretto culturale si muove a tutto campo per reperire finanziamenti e creare le infrastrutture adeguate: “A giorni ci sarà la sottoscrizione della convenzione con la Regione nell’ambito del Piano di Rilancio del Nuorese – ha proseguito Cicalò – un progetto che ha dedica a noi 2 milioni e 200 mila per gli interventi infrastrutturali: mappe, segnaletica, percorsi digitali. In campo c’è anche un progetto di 500mila euro finanziato dalla Fondazione Sardegna. Dobbiamo essere bravi a massimizzare le ricadute con procedure trasparenti, dando così lo stimolo ai tanti operatori e alle nostre comunità di partecipare e a beneficiare delle ricadute, affinché si inneschi quel circolo virtuoso indispensabile perché il settore decolli”.