In libreria la nuova iniziativa editoriale: un team di esperti, tra foto e tavole illustrate, raccontano il misterioso tempo dei Nuraghi
La casa editrice nuorese Ilisso Edizioni segna il suo debutto nel mondo dell’archeologia con un volume di circa 500 pagine intitolato “Il tempo dei Nuraghi. La Sardegna dal XVIII all’VIII secolo a.C.”. Una novità assoluta per la Ilisso, fondata nel 1985 con l’obiettivo di mettere in luce e rendere fruibile il patrimonio artistico, etnografico e letterario della Sardegna. Con quello che si potrebbe definire un “colossal”, la casa editrice si affaccia per la prima volta a un ambito completamente diverso da ciò che ha contraddistinto la sua produzione finora, tentando di raccontare una società ancora oggi poco conosciuta.
Come spiegato dalla stessa Ilisso, si è cercato di applicare una metodologia innovativa che scandagliasse l’intero periodo del Nuragico secondo ambiti specifici: il paesaggio, l’alimentazione, il vestiario, la vita quotidiana, l’economia, i rapporti e gli scambi con i popoli del Mediterraneo, i riti e le architetture. Il risultato è una visione multidisciplinare affrontata con l’apporto di diverse scienze nelle metodiche di indagine, come quelle botaniche, zoologiche o biochimiche. Il fine del volume di archeologia “Il tempo dei Nuraghi” è quello di ricostruire il quadro variegato e complesso della “civiltà delle torri” attraverso più di settanta testi di studiosi autorevoli.
Diretti e coordinati da un comitato scientifico composto da Tatiana Cossu, Mauro Perra e Alessandro Usai, ventotto esperti hanno infatti restituito con un’analisi semplice ma allo stesso tempo strutturata, il fascino della civiltà nuragica. Inoltre a supporto dei testi, è stato inserito un imponente apparato iconografico: fotografie di reperti, statue, monumenti e grandi tavole illustrate, realizzate appositamente per offrire in maniera vivida la maestosità delle architetture e stralci di vita quotidiana risalenti a 3500 anni fa.