Sconti per gli studenti. I criteri per Autobus e treni: gli abbonamenti costeranno fino all’80 per cento in meno
Costi abbattuti dell’80 per cento per chi ha un reddito Isee inferiore ai 25.500 euro, con sconti del 60% per tutti gli altri. Sono queste le agevolazioni per il trasporto pubblico locale che prendono forma grazie alla delibera della Regione Sardegna che ha stabilito i criteri e il sistema di distribuzione degli aiuti destinati agli studenti sardi di ogni grado. A disposizione ci sono 10,5 milioni di euro all’anno stanziati dal Consiglio regionale nella legge Finanziaria. Le risorse ridurranno le tariffe per una platea potenziale di 110mila giovani.
Gli studenti con Isee familiare fino a 25.500 euro, al momento dell’acquisto dell’abbonamento (mensile o annuale) per tutti i servizi di trasporto pubblico (bus, metro, treno o traghetto per le isole minori) pagheranno solo il 20 per cento del costo totale. Ma una agevolazione simile sarà riconosciuta anche – a prescindere dal reddito – alle famiglie con almeno tre figli-studenti. Tutti gli altri studenti invece pagheranno il 40 per cento del costo totale dell’abbonamento.
Nel resto d’Italia non sono stati varati tanti provvedimenti simili. Uno dei modelli di riferimento a livello nazionale è la Campania, dove un fondo di 15,6 milioni di euro serve per garantire i trasporti totalmente gratuiti agli studenti tra gli 11 e i 26 anni con un reddito Isee inferiore ai 35mila euro.
L’agevolazione sarà applicata alle spese per gli abbonamenti utilizzati o utilizzabili nel 2019: per quanto riguarda le tessere acquistate tra il 2018 e febbraio di quest’anno sarà effettuato un rimborso con successive direttive assessoriali per la spesa riferita all’utilizzo nelle mensilità gennaio-agosto 2019
Lo stanziamento di 10,5 milioni di euro è stato calcolato sulla base del numero di studenti che attualmente viaggia sui mezzi pubblici. Secondo i dati raccolti dall’assessorato ai Trasporti gli studenti che hanno un abbonamento spendono intorno ai 12,5 milioni di euro all’anno. Quindi la gran parte delle spese verrà coperta dai sussidi regionali.