I giovani si confermano i grandi protagonisti di Museo In Transito, progetto dedicato alla promozione del linguaggio artistico
Come avvicinare il tessuto socio-culturale a quello urbano? Il progetto Museo In Transito ha la ricetta da ormai quattro anni: l’arte associata alla creatività. La rassegna, giunta quest’anno alla sua quarta edizione con il tema Quadri in azione, ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Pertini, del liceo Dettori e dell’artistico Foiso Fois nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.
Gli alunni sono stati chiamati a reinventare una selezione di opere tratte dalla Collezione Bartoli Felter, con un occhio di riguardo al Contemporaneo. In aggiunta, grazie a Museo In Transito hanno avuto l’opportunità di creare una campagna pubblicitaria CTM da destinare alle pensiline. “Tutto ciò li ha portati a riflettere sulla quotidianità, dal momento che sono loro stessi fruitori dei trasporti pubblici, rendendoli maggiormente consapevoli rispetto a quelli che sono i comportamenti da attuare all’interno dei bus”, ha spiegato Monica Mariani, vice presidente dell’associazione Arcoes e tra i promotori del progetto.
Museo In Transito si è confermato per i giovani studenti un’importante occasione per migliorare e mettere in pratica il proprio senso civico. Ma con quale spirito hanno risposto all’iniziativa? A raccontarlo è Simone Mereu, docente del liceo Dettori: “I ragazzi hanno solitamente un approccio problematico verso tutto ciò che è nuovo. Inizialmente sono spaventati davanti a quella che è una metodologia completamente diversa rispetto alla didattica tradizionale. Quando però vedono il progetto prendere forma, allora iniziano a diventare veramente entusiasti”.
“È fondamentale l’approccio che viene dato all’iniziativa – ha aggiunto Monica Mariani – che deve essere vissuta come opportunità di crescita e non come un semplice assolvimento burocratico. Se i ragazzi vengono messi nelle condizioni di lavorare e ricevono gli stimoli giusti, sono capaci veramente di stupire”.