Cagliari, sì al nuovo stadio: la casa dei rossoblù da 60 milioni con hotel extra lusso e centro commerciale
Passo in avanti verso la costruzione della nuova casa rossoblù, dopo la bocciatura di dicembre 2018 il Comune ha dato il via libera per la nuova proposta del Cagliari per lo stadio da 30 mila posti. Stadio che in futuro potrebbe ospitare anche l’Europeo 2028 .
Era stato fatto un sondaggio tra i tifosi per scegliere il progetto migliore per lo stadio che nascerà dalle ceneri del Sant’Elia, la scelta era ricaduta tra quello presentato dalla Sportium poi la società aveva perfezionato le proprie richieste per il progetto finale.
Un altro passo avanti per l’investimento da 60 milioni di euro (contributi anche di Regione e Comune), uno dei più importanti nella storia della città, del Cagliari. Uno stadio di calcio firmato da un archistar del settore (David Manica, progettista del Nou Camp di Barcellona) che all’interno conterrà spazi commerciali e un complesso alberghiero di lusso con 72 camere con vista sul campo da gioco, sul mare e sulla città vecchia.
Dopo l’ok di oggi in conferenza di servizi la palla passerà al consiglio comunale (il sì è praticamente scontato). Poi il progetto esecutivo e quindi la gara d’appalto per il nuovo impianto e se la società rossoblù non dovesse aggiudicarsela, in base alla nuova legge sugli stadi potrà rientrare in gioco presentando un’offerta più bassa rispetto a quella vincente entro 15 giorni. E sarà poi il vincitore a decidere poi chi dovrà costruire lo stadio, gestire l’hotel di lusso con vista sul mare e gli spazi commerciali in centro città. Il Comune di Cagliari intanto ha già in cassa il denaro (è l’unico contributo economico di palazzo Bacaredda al progetto) per la demolizione del vecchio Sant’Elia. E la prima pietra della futura casa del Cagliari sarà posizionata entro il 2020.