Il progetto Ausiliamoci ha formato 32 operatori qualificati nel recupero del materiale medicale
Si è concluso con successo il progetto formativo Ausiliamoci, nato con l’obiettivo di formare figure professionali capaci di operare nell’ambito del settore relativo al “riciclo e manutenzione degli ausili tecnici di serie ed apparecchi per disabili” come previsto dal decreto ministeriale n. 332 del 1999.
Organizzato dall’agenzia formativa Iefca, nell’ambito del POR FSE 2014 -2020 della Regione Autonoma della Sardegna (Asse 1 -Occupazione), il progetto intendeva promuovere nuove e concrete opportunità occupazionali attraverso la proposta di soluzioni coerenti con una logica di elevata sostenibilità economica, sociale ed ambientale, e la concretizzazione di una forte integrazione delle attività tra pubblico e privato al fine di favorire modelli e pratiche di lavoro ad alta trasferibilità. Tali servizi possono contribuire a una trasformazione del settore sanitario e ad un suo cambiamento sostanziale in un’ottica green. Nello specifico il ciclo di attività degli ausili riguarda:
- il ritiro presso i centri di utilizzo degli ausili e delle protesi da riciclare che sono in dotazione alle ASL o alle strutture sanitarie o assistenziali private;
- la pulizia, la sanificazione e la riparazione;
- l’effettuazione delle verifiche periodiche nell’ambito della manutenzione full risk come previsto dalla normativa vigente;
- Riconsegna dell’ausilio o della protesi sanificati e riparati alla struttura, pubblica o privata o all’utente finale.
L’aspetto fortemente innovativo del progetto formativo è quello di introdurre e formare una figura professionale nuova per la Sardegna cui non corrisponde una qualifica ad hoc inserita nell’elenco delle qualifiche professionali. La figura professionale risulta comunque presente sia nei sistemi di altre regioni (Tecniche di manutenzione riparazione e collaudo degli apparecchi biomedicali e dei dispositivi diagnostici) che nel catalogo delle professioni ISTAT. Per poter rendere il profilo professionale più completo e rispondente alle esigenze del mercato del lavoro nel settore specifico si è provveduto ad integralo con competenze relative alle procedure di igiene, sanificazione e disinfezione degli apparecchi biomedicali e dei dispositivi diagnostici.
Gli sbocchi professionali sono relativi alla creazione di imprese specializzate nel recupero del materiale biomedicale ritiro, catalogazione, stoccaggio, manutenzione, sanificazione e riparazione, immagazzinamento riconsegna del materiale costituito da ausili protesi e ortesi tecnici di serie per persone portatrici di disabilità.
Il corso si è svolto in due edizioni, una a Cagliari e una a Sassari, della durata di 600 ore ciascuna di cui:
- 480 ore di formazione in aula (lezioni frontali alternate ad esercitazioni pratiche)
- 120 ore di stage presso una azienda specializzata nel settore degli ausili
Inoltre sono state realizzate delle attività di accompagnamento alla creazione di impresa così strutturate:
- 8 ore di formazione collettiva
- 6 ore di accompagnamento individuale a cura di esperti di settore.
I partecipanti, selezionati tra inattivi, inoccupati, disoccupati residenti nell’ambito territoriale individuato, sono stati in totale 34, di cui 3 donne. In 32 hanno concluso con successo il percorso, superando lo scorso gennaio 2019 l’esame finale di certificazione delle competenze ottenendo un attestato spendibile a livello nazionale e comunitario. Durante il percorso formativo i partecipanti hanno acquisito competenze tecnico-professionali che consentono loro di inserirsi nel mercato del lavoro come operatori qualificati del comparto del recupero del materiale medicale. Di fatto alcuni corsisti sono stati già selezionati da esperti per intraprendere nell’immediato delle collaborazioni con aziende specializzate nel settore.
Mi dispiace ma la notizia NON CORRISPONDE AL VERO !!!
Il corso è terminato ma non sono state consegnate le certificazioni delle competenze ne i rimborsi promessi e non mi risulta che ci siano state offerte di occupazione.
Scusate ma vorrei davvero conoscere la vostra fonte di informazioni su cui a questo punto nutro parecchi dubbi in quanto ad affidabilità.
Uno dei corsisti