Nasce una nuova collaborazione per attività di ricerca e sviluppo tra l’università di Cagliari e il Parco Geominerario
E’ stato firmato nei giorni scorsi, nella Sala Consiglio del Palazzo del Rettorato, un accordo quadro di collaborazione tra l’Università degli Studi di Cagliari e il Parco Geominerario, storico, ambientale della Sardegna. La sigla è stata apposta dal Rettore Maria Del Zompo e dal Presidente Tarcisio Agus, alla presenza di alcuni docenti dell’Ateneo.
L’attività di ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione sono al centro dell’intesa, che consolida e si propone di promuovere anche nuove attività di didattica e formazione, nonché l’erogazione di servizi a supporto delle attività di ricerca e delle sue ricadute sulla gestione del territorio.
“L’internazionalizzazione delle attività di ricerca e formazione in attuazione e nel rispetto della missione istituzionale delle Parti – si legge nell’accordo – anche attraverso la partecipazione a progetti internazionali ed europei, rappresenta un asset strategico nelle politiche di posizionamento delle due istituzioni”.
“Si tratta di un importante accordo che mette a sistema le collaborazioni già in essere con il Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche – è il commento del Rettore Maria Del Zompo – e che consentirà di attivarne di nuove: cresce il rapporto con il territorio, nell’ottica di una sinergia sempre più forte, auspicabile anche tra zone diverse della nostra regione. Il nostro supporto può essere anche la base per lo sviluppo di nuove imprese”.
“E’ un accordo che ci consente di volare alto – ha sottolineato il Presidente Tarcisio Agus – e di programmare il prossimo quinquennio avvalendoci delle altissime professionalità di cui dispone l’Università di Cagliari”.
Una visione a lungo termine “che – gli ha fatto eco il Prorettore vicario Francesco Mola – permetterà di valorizzare l’apporto di ricercatori e dipartimenti diversi: i numerosi studi in corso daranno la spinta giusta”.
Presente alla firma dell’accordo anche il Delegato dell’Ateneo nel Consiglio del Parco, Giovanni De Giudici: “Questa firma è un’occasione per tutta la Sardegna – ha detto – L’Università di Cagliari può davvero essere facilitatore dello sviluppo del territorio: il clima instaurato è di grande collaborazione”.
“Creare benessere e ricchezza fa parte della missione del nostro Dipartimento – ha detto il direttore di Scienze economiche e aziendali, Aldo Pavan – Non serve solo occuparci di cultura e alta ricerca, ma anche fornire un contributo alla soluzione dei problemi della nostra terra”.
Sono già in cantiere una convenzione specifica con il Dipartimento di Scienze economiche e aziendali per una collaborazione in relazione alla istituenda Cattedra UNESCO Sustainable Tourism Management and Monitoring (STMM) fondata sul Corso di Laurea Magistrale Management e Monitoraggio del Turismo Sostenibile (STMM), e una con il CIREM in materia di sviluppo della mobilità sostenibile, attiva, pedonale e ciclabile come opportunità ecologica per raggiungere e fruire delle bellezze dei paesaggi e delle emergenze naturalistiche, archeologiche, storiche e culturali dei territori del Parco.
“C’è una grande comunione di interessi a partire dal turismo sostenibile – ha sottolineato Patrizia Modica, coordinatrice del corso di laurea magistrale in Management e Monitoraggio del Turismo Sostenibile – Stiamo continuando il lavoro iniziato con gli organismi internazionali e ci siamo candidati per essere Cattedra UNESCO”.
Disco verde da Rosa Cidu, direttrice del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche: “Abbiamo cominciato 30 anni fa ad occuparci di siti minerari, siamo stati pionieri in Italia e in Europa – ha ricordato – Ora il nostro contributo di ricerca potrà essere pienamente utilizzabile in rapporto con l’ambiente”.