Martedì 26 febbraio Beppe Dettori alle ore 21 a Macomer e mercoledì 27 febbraio ore 21 a San Gavino Monreale
Ritratto dell’Isola in “Bianco e Nero” con le canzoni di Beppe Dettori: l’opera foto-musicale di Lorenzo Fasolo impreziosita dagli scatti di Luigi Corda, per la regia di Andrea Lucattelli, sarà in cartellone martedì 26 febbraio alle 21 al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer e mercoledì 27 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale per un duplice appuntamento con la Musica sotto le insegne del CeDAC per la Stagione 2018-19 – nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.
Una partitura per suoni, parole e immagini che racconta la terra al centro del Mediterraneo attraverso i volti di donne e uomini segnati dal tempo, catturati dall’obiettivo, e testimonianze, ricordi e pensieri da cui emerge il senso della storia e delle radici degli anziani, veri custodi della memoria e dell’identità.
Sotto i riflettori il cantautore Beppe Dettori propone un’antologia di brani della tradizione musicale sarda e del repertorio internazionale accanto ai pezzi originali – come “Bianco e Nero” scritto in occasione dello spettacolo/concerto – – intrigante colonna sonora per un ideale viaggio nell’Isola dei centenari.
Il progetto nasce dalle suggestioni del libro fotografico “100 Centenari” – trasportate sulla scena tra poetiche e evocative ballads e popolari melodie: focus sui «significati più essenziali del vivere bene: poche cose ma di alto spessore, come il valore della famiglia e del lavoro, il rispetto, la determinazione e la serietà» – .come sottolinea lo stesso Beppe Dettori in un’intervista: «“Bianco e Nero” ci ha aiutato a riscoprire i valori fondamentali della nostra società, spesso dimenticati».
Beppe Dettori
Nato a Stintino, in Sardegna, nel 1965, fin da adolescente sogna di lavorare nel mondo della musica Si trasferisce a Milano a 22 anni dove inizia a suonare nei locali notturni, sia come one-man band che come componente di cover-bands. Negli anni 90 inizia il percorso nell’intricato mondo discografico italiano. Incontra Fabio Concato e Eros Ramazzotti, grazie al quale partecipa al Nuovo Cantagiro del 1993, collabora con Ron, Enrico Ruggeri e Vasco Rossi, fa uscire il singolo Senza di te mai, e diventa la voce dei Tancaruja, gruppo che cerca di unire le sonorità del rock con quelle del pop-rai nordafricano.(album “in terra e in chelu” 1997)
Dal 2000 scrive e compone per la EMI publishing italia. Scrive Il mio amore per te (con Luca Chiaravalli) per Eros Ramazzotti, che entra nell’album di quest’ultimo Stile Libero, e Canto alla vita(con Antonio Galbiati), interpretato dall’esordiente statunitense Josh Groban, che con il suo album d’esordio raggiunse oltre 6 milioni e mezzo di copie in tutto il mondo. Ha collaborato anche con Paolo Meneguzzi e Gianluca Grignani. E’ stato voce-leader nel gruppo dei Tazenda dal 2006 al 2012. Spiccano i duetti con Eros Ramazzotti nell’album Vida(120.000 copie ), con Francesco Renga nell’album Madre Terra (25.000 copie) e Gialuca Grignani, album Il nostrocanto live(15.000).
Collaborazioni in concerto con PFM, NewTrolls, GattoPanceri, Davide Van de Sfroos, David Rhodes, Phil Gould, Nguyen Lé e l’orchestra Jazz di Sardegna.
Progetti paralleli e propedeutica: Workshop e seminari nell’uso della voce, canto armonico (overtoon singing) Kapajanca project e Dolmen, dove ricerca e passione per la voce e il “suonovocale” hanno precedenza all’applicazione nei vari stili musicali, facendone scaturire emozioni ancestrali e futuristiche per il benessere emozionale di chi ascolta e di chi è in scena. Infine Alive. Progetto che evidenzia il percorso musicale di Beppe dagli inizi (cover), ai successi dei Tazenda e con “accenni” all’imminente futuro basato sul pop-rock e blues con melodie d’autore ed etnia.