Premiati gli studenti dei licei cagliaritani protagonisti del progetto My face-my book
Una giornata di premiazione arrivata alla fine di un percorso denominato My face-My book, un format di partecipazione attiva dedicato a lettori deboli e non-lettori, il cui obiettivo è stato quello di coinvolgere i ragazzi nella lettura.
Rivolto a duecento studenti delle scuole superiori cagliaritane, il progetto è stato realizzato e promosso da “Skillellé”, programma sociale che mira a contrastare il fenomeno della povertà educativa giovanile.
Un video e un brano ispirati alle note di Michael Jackson per non dimenticare le recenti alluvioni del sud Sardegna, una pianta realizzata con decine di fili di ferro per sorreggere il pianeta, una canzone che parla di ricerca spirituale e armonia, l’elaborazione di un albero in digitale dotato di occhi e cervello per simboleggiare l’intelligenza del mondo vegetale. Sono i lavori premiati sabato scorso, 23 febbraio, nell’ambito di “Myface-Mybook”, uno degli appuntamenti più attesi dai ragazzi protagonisti della manifestazione “I libri aiutano a leggere il mondo” ideata dell’associazione Malik e coordinata dalla libraia Marina Boetti.
Per quattro mesi, dieci classi di diversi istituti superiori di Cagliari (liceo Pacinotti, liceo Euclide, liceo Arborea, istituto Marconi) hanno incontrato docenti ed educatori del progetto avviando la lettura di cinque testi: Lo spartito del mondo – Breve storia del dialogo tra culture in musica, di Giovanni Bietti (Laterza 2018); Il cane, il lupo e Dio, di Folco Terzani (Longanesi 2017); Verde brillante, di Alessandra Viola, scritto con Stefano Mancuso (Giunti, 2015); La religione della terra-Amare la natura per salvare noi stessi (Sperling & Kupfer, 2011) di Wangari Maathai; Il bene comune della terra di Vandana Shiva, (Feltrinelli 2006).
Cinque libri che, con tematiche e stili diversi, mostrano le diverse dimensioni del sentire universale come parte di un sistema e dell’agire all’interno di una casa comune chiamata Terra. Attraverso la lettura dei testi, gli studenti, da soli o in gruppo, hanno avuto la possibilità di riconoscersi (“My Face”) in un libro preferito (“My book”), e produrre un elaborato creativo con cui partecipare al concorso.
La giuria, formata dai finalisti delle edizioni precedenti, ha votato i quattro lavori più significativi secondo i criteri dell’aderenza al tema, dell’originalità creativa e della realizzazione premiandoli con dei buoni da spendere in libri.
Primo classificato il video a la canzone della classe 3° F del liceo Arborea, ispirato a “Lo spartito del mondo” di Giovanni Bietti; secondo classificato la pianta in filo di ferro realizzata da Carla Artizzu, Lavinia Aste, Alexandra Doloc, Rachele Follesa, Rebecca Sesler e Sofia Sorbellini della 3° L del liceo Pacinotti che hanno lavorato sul testo “La religione della vita” di Wangari Maathai; terza classificata la canzone di Gabriele Dascola, studente della 3° F del liceo Euclide, che si è ispirato al libro di Folco Terzani “Il cane, il lupo e Dio” e, infine, menzione speciale a Matteo Fiori, Dario Marini e Francesco Piras, tre studenti della 3° C del liceo Euclide che hanno realizzato l’albero in digitale lavorando sulla traccia del libro “Verde Brillante” di Alessandra Viola.