Keith Flint, il cantante dei Prodigy, è morto. A 49 anni è stato trovato senza vita nella sua abitazione a Dunmow, Essex. Ancora da chiarire le cause del decesso, ma la morte non viene considerata sospetta.
Keith Flint ha raggiunto il successo negli anni ’90 con la band di musica elettronica The Prodigy, il cui disco di maggior successo, The Fat of The Land del 1997, li ha portati all’attenzione della scena musicale mondiale. Flint ha iniziato come ballerino, e poi come cantante proprio con The Fat of the Land.
Finora, infatti, la polizia sembra non aver trovato motivi per considerare sospetto il decesso, anche se è difficile non pensare che abbia qualcosa a che fare con la sua, dichiarata, eccessiva confidenza con le droghe.
Nel giugno 2004, a Milano, fu protagonista di una passerella choc per Versace.
“La morte non viene considerata sospetta e verrà preparato un dossier per il medico legale”, ha detto la polizia, che, chiamata intorno alle 8 ora locale, non ha potuto fare altro che constatare la morte del cantante.
Partito come ballerino dei Prodigy, è poi diventato vocalist del gruppo britannico Prodigy. Tra i brani più noti, Breathe, Smack My Bitch Up, Firestarter.
“E’ con profondissimo shock e tristezza che confermiamo la morte del nostro fratelli e grande amico Keith Flint”, ha scritto la band, considerata tra gli esponenti di spicco del Big Beat anni ’90. E’ stato “un vero pioniere, un innovatore, una leggenda. Ci mancherà per sempre. Grazie a tutti per il rispetto della privacy in questo momento così difficile”.