Addetta stampa di Sardegna Teatro, è stata raggiunta dai microfoni di Unica Radio per raccontare gli obiettivi della prossima stagione teatrale
Sardegna Teatro -riconosciuto dal MIBACT come Teatro di Rilevante Interesse Culturale– ha ereditato il lavoro di oltre 40 anni del Teatro di Sardegna, compagnia tra le principali protagoniste della storia del teatro sardo. Attualmente gestisce due importanti centri culturali: il Teatro Massimo di Cagliari e il Teatro Eliseo di Nuoro.
Sardegna Teatro ha incentrato la sua attività di produzione sulla “drammaturgia originale” sostenendo esperienze legate agli autori del territorio e promuovendo l’approccio alla cultura europea e contemporanea attraverso lo straordinario filtro linguistico e culturale dell’Isola. A ciò si lega una particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea e ai temi che affondano nel presente.
Recentemente ha presentato, nel foyer del Teatro Massimo di Cagliari, il suo programma per i primi mesi del 2019 e l’avventura editoriale del giornale del teatro, dal titolo tanto criptico quanto evocativo anāgata -quel che non abbiamo ancora raggiunto-. Si tratta di un progetto che non ha soltanto l’obiettivo di raccogliere e promuovere le loro produzioni ma anche ospitare e incentivare gli incontri di formazione e lo scambio di opinioni, rilanciando il tutto attraverso questo nuovo formato dai contenuti culturali.
Tra i principali obiettivi del 2019 c’è senz’altro quello di avvicinare lo spazio scenico agli spettatori, attraverso tanti programmi finalizzati proprio alla formazione, tra laboratori per attori e spettatori; nuovi formati di sperimentazione e giornate di incontro per unire riflessioni e sguardi.
La parola d’ordine sembra proprio essere quella del “coinvolgimento” a più livelli, come presupposto imprescindibile per avviare una riflessione sul ruolo del Teatro di Rilevante Interesse Culturale all’interno della collettività, in cui appare necessario farsi creatori, produttori e promotori di contenuti culturali di spessore.
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