“Patrimonializzare l’effimero. Esperienze di ricerca in Sardegna.” Protagonista dell’incontro l’etnomusicologo Ignazio Macchiarella
Il secondo appuntamento del ciclo di quattro incontri previsti in vista della ventitreesima edizione di Monumenti Aperti ha come titolo “Patrimonializzare l’effimero. Esperienze di ricerca in Sardegna.” Protagonista della conferenza è l’etnomusicologo Ignazio Macchiarella, professore ordinario presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari dove insegna Etnomusicologia e musiche popolari contemporanee, Civiltà musicali del Mediterraneo e Musica e comunicazione interculturale.
L’intervento di Ignazio Macchiarella prende avvio dalle domande: cosa vuole dire patrimonio musicale? È possibile valorizzare e salvaguardare una musica? E, se sì, perché e a che pro?
Sulla base di una lunga esperienza di ricerca, nel corso del seminario si vuole discutere scientificamente di alcune questioni che troppo spesso vengono date per scontate, ragionando altresì di archivi sonori, di programmi e proclamazioni Unesco, dell’illusione di poter padroneggiare il tempo attraverso la musica, di creatività musicali contemporanee e di altro ancora.
L’incontro, con ingresso gratuito, si terrà mercoledì 13 marzo nella sala conferenze dell’EXMA di via San Lucifero, con inizio alle ore 16.30.
Il ciclo di incontri Tracce e testimonianze di beni culturali nel vissuto quotidiano è organizzato dalla ONLUS Imago Mundi in collaborazione con l’Istituto Gramsci della Sardegna. L’iniziativa si inserisce nelle attività previste in preparazione della edizione di Monumenti Aperti 2019 per offrire momenti di riflessione sui temi e gli argomenti caratteristici della manifestazione.