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mario lastretti

Winston vs Churchill

Al Teatro Massimo focus su una figura emblematica del Novecento con “Winston Vs Churchill

Focus su una figura emblematica  della storia del Novecento con “Winston Vs Churchill” – da “Churchill, il vizio della democrazia” di Carlo G. Gabardinicon Giuseppe Battiston in scena con Maria Roveran per la regia di Paola Rota – in cartellone da mercoledì 20 fino a lunedì 25 marzo (tutti i giorni da mercoledì a sabato alle 20.30 e la domenica alle 19 – lunedì 25 marzo alle 16.30 la pomeridiana per il Turno P)al Teatro Massimo di Cagliari per la Stagione de La Grande Prosa & Teatro Circo firmata CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

GIUSEPPE BATTISTON inWINSTON vs CHURCHILL

Ritratto del premier inglese che ha influito sul destino dell’Europa e sull’esito della seconda guerra mondiale – agendo con spregiudicatezza e coraggio in un momento drammatico per il futuro della Gran Bretagna e degli equilibri mondiali: Giuseppe Battiston presta corpo e voce allo statista, mostrandone il volto umano – fin troppo umano – tra difetti e debolezze, stravaganza e eccessi, ma anche la capacità visionaria e il carisma, la lucidità e la fermezza davanti al pericolo e la tempra del condottiero.

Una pièce originale che indaga una pagina cruciale del recente passato, tra l’avanzata apparentemente inarrestabile delle forze tedesche e il trionfo del nazionalsocialismo in un’epoca di forti contrasti ideologici attraverso lo sguardo di uno dei protagonisti – Winston Churchill, primo ministro del Regno Unito dal 1940 al 1945 (e successivamente dal 1951 al 1955), membro del Parlamento dal 1900 al 1922 e dal 1924 al 1964 e per quindici anni leader del partito conservatore, tra le voci più critiche rispetto alla Germania hitleriana.

Giuseppe Battiston

Sotto i riflettori un interprete raffinato e versatile come Giuseppe Battiston – attore di teatro e di cinema, dagli esordi in palcoscenico (Premio Ubu nel 1986 per “Petito Strenge” e poi nel 2009 per “Orson Welles’ roast”) al debutto sul grande schermo in “Italia – Germania 4-3” di Andrea Barzini accanto a Massimo Ghini, Giuseppe Cederna e Fabrizio Bentivoglio.

La sua carriera spazia tra cinema d’autore e commedie, dai films di Silvio Soldini – “Un’anima divisa in due”“Le acrobate”“Pane e tulipani”“Agata e la tempesta”“Giorni e nuvole” e “Cosa voglio di più” fino a “Il comandante e la cicogna” accanto a “La tigre e la neve” di Roberto Benigni e “Chiedimi se sono felice” con Aldo Giovanni e Giacomo, fino a “Perfetti Sconosciuti” di Paolo Genovese. Vincitore del David di Donatello come miglior attore non protagonista per “Pane e tulipani” di Soldini,  “Non pensarci” di Gianni Zanasi e “La passione” di Carlo Mazzacurati (con cui ha girato anche “La giusta distanza” e “La sedia della felicità”), oltre alle varie nominations, ha ottenuto il Nastro d’argento per “Senza arte né parte”“La passione” e “Figli delle stelle” – e pure per “Perfetti sconosciuti”.

In televisione è apparso ne “L’avvocato” e nella miniserie “Al di là delle frontiere” con Sabrina Ferilli oltre al film tv “Lo smemorato di Collegno”; nel cast “La famiglia in giallo” con Giulio Scarpati, Valeria Valeri e Milena Miconi, appare anche in “In nome del figlio” (2008), “Non pensarci – La serie” (2009) di Lucio Pellegrini e Gianni Zanasi con Valerio Mastandrea e soprattutto “Tutti pazzi per amore” (2008-2010) nel ruolo del dottor Freiss.

Winston Churchill

“Winston Vs Churchill” – l’uomo politico, brillante statista e coinvolgente oratore, giornalista e storico, nonché uomo d’armi  a fronte del privato cittadino, padre e marito, nella pièce che racconta il duplice volto quello pubblico e meglio conosciuto e quello più intimo del premier britannico, che ha saputo opporsi con inflessibile tenacia e straordinaria forza di volontà  a una terribile minaccia senza lasciarsi intimidire dalla potenza militare del nemico né dalle opposizioni interne: dopo il successo del film “L’ora più buia” la figura di Winston Churchill e il suo ruolo decisivo sull’esito degli eventi approdano sulla scena con la nuova produzione del Nuovo Teatro di Marco Balsamo, incentrata su uno degli attori più interessanti e talentuosi del panorama italiano.

Personaggio davvero sopra le righe, irascibile e ben lontano dal consueto stile britannico, a dispetto delle origini aristocratiche, dotato di acuta intelligenza e feroce sense of humour, capace di stigmatizzare i caratteri nazionali di un popolo con poche parole  (come con la celebre frase «Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre») ma anche di riconoscere il valore dell’avversario e apprezzare l’altrui onestà intellettuale come di ammirare chi riesce a cambiare ideae perfettamente consapevole dei rischi e delle responsabilità di chi governa, mai eccessivamente timoroso del giudizio degli altri – «Meglio fare le notizie che riceverle, meglio essere un attore che un critico».

Giuseppe Battiston ne incarna lo spirito combattivo e l’animo risoluto, senza trascurare la dimensione più personale, gli ideali conservatori e il pensiero su socialismo e liberalismo, in una felice sintesi in cui emergono la complessa personalità e le contraddizioni, le svolte decisive e le scelte a volte ardue e temerarie di uno degli uomini più influenti sul corso della storia del XX secolo.

Oltre la Scena – I Pomeriggi della Fondazionevenerdì 22 marzo – ore 17.30 Giuseppe Battiston e Maria Roveran incontrano il pubblico alla Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta a Cagliari.

About Eleonora Piu

Studentessa al terzo anno in Scienze della Comunicazione. Amante della buona compagnia e della buona musica.

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