Fabrizio Fiaschini, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo, ospite al Teatro Massimo
Teatro di comunità o comunità del teatro? – Fabrizio Fiaschini, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e Istituzioni di drammaturgia presso l’Università di Pavia, sarà ospite domenica 7 aprile alle ore 11 al Teatro Massimo, in dialogo con il direttore generale di Sardegna Teatro Massimo Mancini.
“Se si vuole evitare la duplica deriva – estetizzante e socializzante – delle arti performative, mantenendo feconde le reciproche intersezioni di confine, l’orizzonte di riferimento, in termini scientifici e professionali va ricercato nel paradigma aperto e sfumato della performance: da intendersi come estensione culturale di un continuum polisemantico variabile e sfumato, dove l’aspetto artistico è parte integrante di un sistema comunicativo e espressivo molto più complesso, di ordine antropologico e sociale, che gravita intorno ai due poli del gioco e del rito. Si tratta, in altre parole, del recupero al grado zero di un’azione non artisticamente selettiva, ma neppure socialmente programmata, da concepirsi soprattutto come attività umana di intervento e modificazione della realtà, tramite la mediazione concreta, razionale e affettiva di un gesto ludico che è nello stesso tempo estetico e sociale”
Fabrizio Fiaschini
Docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e Istituzioni di drammaturgia presso l’Università di Pavia. Tra gli ambiti tematici della sua ricerca accademica, ha una centralità il teatro sociale, con le varie declinazioni in ambito educativo, terapeutico e comunitario, e con particolare attenzione alle pratiche e e alle intersezioni tra arte, disagio e marginalità.