Sensori sulle boe e webcam per il progetto sviluppato dall’Università che scopre se la spiaggia è affollata o meno
L’app ideata da una società cagliaritana fornisce informazioni in tempo reale. Decidere se andare o meno in una determinata spiaggia perché troppo affollata, quanto caldo fa, conoscere la temperatura e la torbidità dell’acqua potrebbe diventare realtà. L’app è ideata da una società cagliaritana – la Heyda – in partnership con il Dipartimento di ingegneria elettronica dell’Università.
Il progetto si chiama BRB Be Right Beach, ed è un sistema”Social IoT” (Internet of Things) in grado di fornire informazioni in tempo reale sullo stato delle spiagge e del mare, consentendo ai turisti di pianificare con criterio la propria vacanza ma anche alle amministrazioni di gestire al meglio i litorali sia dal punto di vista ambientale – prevenendo ad esempio fenomeni come l’erosione – che dei servizi offerti.
Attivato da settembre al Poetto in via sperimentale nel tratto davanti al Windsurfing Club, il sistema BRB ha subito fornito informazioni preziose e dettagliate. Il progetto nasce nel 2017 durante la partecipazione all’Hackathon di Ginevra, dove il progetto è stato premiato per aver affrontato brillantemente alcuni degli obiettivi proposti dalle Nazioni Unite: turismo sostenibile, gestione sostenibile delle risorse, monitoraggio dell’inquinamento e dell’ecosistema.
Grazie a due moduli, uno a terra e uno in mare, il sistema BRB fornisce informazioni in tempo reale sulla qualità dell’acqua e sulle condizioni dell’arenile: temperatura, pH, torbidità, moto ondoso, vento, livello di radiazione solare, incluso il grado di affollamento della spiaggia ricavato dalle immagini elaborate con un algoritmo di computer vision.