echi lontani

Echi Lontani torna venerdì 29 marzo

Venerdì 29 marzo alle 21 torna Echi Lontani nella chiesa di Santa Maria del Monte, i Janas Ensemble propongono “Un sogno- La follia”. In programma musiche di Vivaldi, Marais, Couperin e altri.

Venerdì 29 marzo a Cagliari nuovo appuntamento con la 25esima edizione del festival Echi lontani, pensato per riproporre il prezioso patrimonio della musica antica nei più suggestivi angoli della città.

Alle 21 nella chiesa di Santa Maria del Monte, in via Corte d’Appello, si esibirà il Janas Ensemble, formazione composta da Lorenzo Cavasanti (flauto), Antonio Fantinuoli(violoncello) e Paola Erdas (clavicembalo), che ha deciso di dedicare la serata al fondatore della rassegna, Ferruccio Garau, proprio nel giorno in cui avrebbe festeggiato il compleanno.

Il concerto, intitolato “Un sogno – La follia”, proporrà un programma che spazierà da brani del padre benedettino Diogeno Bigaglia a quelli di Francois Couperin, da Jean- Fèry Rebel a Marin Marais sino a partiture di Antonio Vivaldi e Arcangelo Corelli.

Echi lontani è organizzato dall’omonima associazione culturale in partenariato con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e con la collaborazione della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e dell’associazione culturale “Le Officine”.

Biglietti: il costo dei biglietti è di 5 euro (intero) e di 3 euro (ridotto).

Lorenzo Cavasanti ha studiato con Frans Brüggen, Kees Boeke, Walter van Hauwe e Marijke Miessen diplomandosi in flauto dolce e traversiere a Milano sotto la guida di Pedro Memelsdorff e di Ezequiel Maria Recondo. Si è guadagnato una reputazione internazionale come maestro di stile, suonando come solista in numerose importanti formazioni e orchestre come Zefiro, I Sonatori della Gioiosa Marca, Holland Baroque, Mozarteumorchester Salzburg.

Ha suonato nelle più prestigiose sale da concerto e festival musicali esibendosi, nel 2000, alla Konzert Haus di Vienna e per i “BBC Proms” alla Royal Albert Hall di Londra. Da questo momento, Lorenzo Cavasanti è ospite dei principali Festivals musicali europei esibendosi tra l’atro, sempre come solista, alla Cité de la Musique di Parigi, al Mozarteum di Salisburgo (Mozartwoche), al Concertebow di Amsterdam, al Gran Teatre de Liceu di Barcellona, al Teatro Alla Scala di Milano e al Prinzregententheater di Monaco e alla Tonhalle di Zurigo. Ha all’attivo una ampia produzione discografica registrando per importanti etichette.

Tiene numerose masterclasses nelle più importanti istituzioni musicali ed universitarie. Già Professore al Conservatorio della Svizzera italiana, dal 2007 è professore all’ Istituto di Alto Perfezionamento “Conservatorio di Musica Claudio Monteverdi” di Bolzano.

E’ Professore ospite dell’Universität Mozarteum Salzburg, dell’Universität für musik und darstellende kunst Wien, dei Royal College of Music di Londra e Stoccolma e dell’ESMUC (Escola Superior de Música de Catalunya) Barcelona.

Paola Erdas è cembalista dai molteplici interessi e dal repertorio ampio e poco convenzionale. Inizia gli studi con D.Petech e prosegue con K.Gilbert al Mozarteum di Salisburgo. Attiva anche nel campo della ricerca musicologica, pubblica per la Ut Orpheus di Bologna. I suoi sei CD solistici hanno ricevuto ampi consensi dalla critica internazionale e sono stati per la maggior parte registrati su preziosi strumenti storici.

Molte le collaborazioni di Paola, interessata a spaziare tra i vari repertori e generi musicali e artistici in generale: col liutista Rolf Lislevand; col tablista Shyamal Maitra; col giovanissimo gambista Andrè Lislevand. Con “Su Cantu in sas Laras”, spettacolo creato da Sergio Ladu incentrato sulla musica sarda, Paola si produce in veste di attrice e autrice di testi oltre che musicista. Con Claudia Caffagni crea uno spettacolo sulla scrittrice Cristina da Pizzano e una performance su Giovanna d’Arco.

Con Daša Grgič è il progetto DIH-respiro sulla corporeità della musica e sul respiro della danza. Paola è cofondatore assieme ad Andrea Lausi del Festival Internazionale di Musica Antica Wunderkammer di Trieste. E’ professore di Clavicembalo nei Conservatori di Messina e Trieste.

Antonio Fantinuoli, nato a Genova nel 1961, ha iniziato lo studio del Violoncello a 22 anni diplomandosi in breve tempo al Conservatorio di Alessandria sotto la guida del M° Marco Guidarini. Nel 1988 ha iniziato a collaborare con l’Orchestra della RAI di Torino. Appassionato di musica antica studia Violoncello barocco come autodidatta e nel 1989 inizia a lavorare con Jordi Savall. Nel 1990 assieme a Fabio Biondi e ad altri collaboratori fonda Europa Galante, uno dei principali gruppi italiani dediti alla Musica Antica. Con questa orchestra ha suonato nei principali teatri del mondo, ricoprendo il ruolo di Primo Violoncello fino al 2015.

Attualmente è Primo Violoncello dell’Ensemble barocco dell’Accademia del Ricercare di Pietro Busca, mentre nell’organico rinascimentale del medesimo gruppo suona la Viola da gamba e la Viella. Nel 2017 ha preso parte a una tournée con Il Giardino Armonico di Giovanni Antonini, come violoncellista e gambista nell’esecuzione dei Concerti Brandeburghesi di J.S. Bach. Ha al suo attivo concerti in tutto il mondo e numerose registrazioni fra le quali tutte le registrazioni con Europa Galante, diverse incisioni con Accademia del Ricercare, i Concerti Brandeburghesi e le Suites di Bach con Jordi Savall.

Nel 2016 ha pubblicato Cello Tales, un cd – prodotto da Concerto Classics – con un’antologia di brani per Violoncello dal ‘600 di Gabrielli e la scuola bolognese all’apice settecentesco con la Sonata in La Maggiore di Boccherini, accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico. Da sempre appassionato cultore della musica per chitarra acustica si diletta con la tecnica cosiddetta fingerstyle.

About Federico Montaldo

Studente di Lingue e Comunicazione, appassionato di cinema, musica e fotografia.

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