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Bacu Abis Teatro: Gli appuntamenti del 7 aprile

In attesa dei Festeggiamenti per i dieci anni della compagnia, previsti per maggio, si terrà il 7 aprile l’ultimo appuntamento aperto al pubblico della Rassegna “Bacu Abis Teatro 2019”, realizzata dalla compagnia “La Cernita Teatro”, per la direzione artistica di Monica Porcedda.

Domenica 7 Aprile la Rassegna “Bacu Abis Teatro 2019” inizia alle ore 17.30, con Macondiro, mostra fotografica per le strade di Sant’Elia, di Maria Giulia Piras e con il Laboratorio InstagramApp, modi creativi per usare il Instagram, a cura del Circolo fotografico 7.1

Alle ore 19 si Proseguirà con L’Atlante delle città di e con Antonio Panzuto e ispirato a “Le città invisibili” di Italo Calvino. Lo Spettacolo è inserito nel cartellone della Stagione Cedac Teatro Ragazzi. La capienza posti sarà di 80 persone. è gradita conferma entro le 20.00 di sabato 6 aprile

“Una macchina scenica si apre e si trasforma sotto gli occhi dei bambini diventando aereo ad elica, bicicletta, lanterna magica, atlante di città dove si nascondono storie, personaggi, racconti, immagini, disegni: figure di un film che inizia e si svela lentamente. Appaiono così Le Città Invisibili. Il risultato è un gioco, con le cose e gli oggetti per sollevarsi dal mondo così normalmente quotidiano e ritrovarsi lontani… sulle rotte dell’Oriente”.

La Cernita Teatro, compagnia professionale di Carbonia attiva dal 2009 nel Sulcis-Iglesiente e riconosciuta dalla Regione Sardegna. Fin dalla sua nascita, la compagnia ha scelto di adottare una pratica teatrale con una forte valenza sociale e comunitaria, agendo in cooperazione con le Istituzioni (regione, provincia, comuni, scuole di ogni ordine e grado, Università degli Studi di Cagliari), cooperative sociali ed associazioni attive nel territorio (l’ANPI , il Centro per la Cultura della Non-Violenza, l’Arci, il C.S.C. della Società Umanitaria di Carbonia Iglesias). Tale metodologia di lavoro ha permesso in pochi anni di promuovere una forma nuova di “fare teatro” che ha come finalità il cambiamento sociale e una visione dell’arte come impegno civile e politico, libertà di espressione e testimonianza storica da tramandare. 

About Federico Montaldo

Studente di Lingue e Comunicazione, appassionato di cinema, musica e fotografia.

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