Oltre 71mila chiamate al 113, 382 persone arrestate, 801 denunciate, quasi 36mila identificate.
Sono alcuni dei risultati ottenuti dalla Polizia di Stato di Cagliari che, al molo Ichnusa, ha festeggiato il 167esimo anniversario della fondazione. Analoghe iniziative in tutta l’Isola. Assente per motivi di famiglia il questore Pierluigi D’Angelo, che ha comunque fatto leggere un discorso in cui ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nel 2018, soffermandosi sulle operazioni più importanti concluse dai vari reparti e sul legame che deve crearsi tra Polizia e società.
“È necessario un lavoro di squadra che comprenda le istituzioni, il mondo imprenditoriale, la scuola, le associazioni, per affrontare le diverse questioni in maniera interdisciplinare”, ha sottolineato il questore. Sul fronte della lotta allo spaccio di droga la Squadra mobile ha arrestato 130 persone e denunciate 29; stesso numero di denunce per la Digos, di cui 23 per reati legati a comportamenti illeciti durante le competizioni sportive. Cinquantotto invece le persone denunciate dalla Polizia postale per truffe on line, otto per pedopornografia. Quanto all’immigrazione, la Questura ha rilasciato oltre settemila tra permessi e carte di soggiorno, 97 le espulsioni su ordine del prefetto, 835 i respingimenti firmati dal questore. I reati in genere rimangono in calo ma la Polizia non abbassa la guardia.
“Anche se gli indici di delittuosità registrano un trend in calo, siamo perfettamente consapevoli – ha spiegato D’Angelo – che la loro lettura non può certo determinare soddisfazione: ciò perché la percezione della gente non corrisponde alla proporzione del dato reale, segno che tanto ancora è necessario fare per affermare un sistema di sicurezza che coniughi perfettamente la realtà con la percezione”. La cerimonia si è chiusa con la consegna degli encomi agli agenti che si sono distinti in importanti operazioni di servizio.