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“Custodire la memoria. L’immagine della sardegna nella fotografia di guido costa” è il nome della mostra fotografica che verrà inaugurata domani (12 aprile) al Palazzo Regio.
Cagliari, 11 aprile 2019 – Sarà inaugurata domani, venerdì 12 aprile alle ore 18.30 nel Palazzo Regio di Cagliari, la mostra fotografica “Custodire la memoria. L’immagine della Sardegna nella fotografia di Guido Costa”, realizzata dagli studenti del Liceo Classico “G. Siotto Pintor” di Cagliari, in collaborazione con la Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari e con il patrocinio della Città Metropolitana di Cagliari, della Presidenza del Consiglio Regionale e del Touring Club Italiano.
L’iniziativa fa parte di un progetto di alternanza scuola-lavoro del Liceo “Siotto” e verrà preceduta da un convegno sullo stesso tema che si terrà nella mattinata di venerdì nell’aula magna della scuola.
L’esposizione di Palazzo Regio comprende 24 foto, appartenenti al Fondo Costa di proprietà del Liceo Siotto Pintor, che mostrano alcuni scorci di ambiente sardo come tradizioni popolari, attività lavorative, monumenti e paesaggi.
La mostra potrà essere visitata fino al 28 aprile in coincidenza con i consueti orari di apertura del Palazzo Regio, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 18.30.
Guido Costa nacque a Sassari nel 1871 e morì nel 1951 a Cagliari, dove trascorse gran parte della sua vita. Cresciuto in una famiglia di vasti interessi culturali (il padre era Enrico Costa, noto scrittore e studioso della Sardegna), di professione insegnante di inglese, fu anche giornalista pubblicista, conferenziere e soprattutto fotografo e divulgatore della cultura e della bellezza della Sardegna. Collaborò con diverse riviste e giornali, in particolare con le prestigiose “National Geographic Magazine” e “Vie d’Italia”. Nel suo lavoro di fotografo e nella sua concezione dell’immagine dava grande risalto ai volti della gente comune, ai segni della tradizione e al paesaggio caratteristico sardo. Di grande rilievo le sue foto sulla città di Cagliari, ripresa nella sua quotidianità e guardata con occhio innovativo e creativo, sempre con l’obiettivo puntato alla comunicazione della bellezza e della ricchezza visiva della propria terra.
