Musica, arte, cultura, animazione e riflessione sui temi del lavoro ma anche della lotta alle disuguaglianze, dell’integrazione e dell’ambiente.
Sassari si riprende il Primo Maggio con “Primu Maju”. Lo fa con due giorni dedicati all’arte, alla cultura, alla musica, all’intrattenimento e alla riflessione. Una festa che Heliogabalus e il Comitato 1 maggio, promosso tra gli altri da Acli, Endas e Uisp e con l’adesione di numerose associazioni, hanno deciso di allestire nel centro della città. Insieme hanno scelto i giardini pubblici di Via Tavolara per organizzare un Primo Maggio interamente dedicato alle famiglie, ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi, ai giovani di tutte le età.
Primu Maju, questo il nome del progetto che coprirà due giornate intense, e che dopo l’esperienza di Heliogabalus a Porto Torres si sposta a Sassari per crescere e svilupparsi.
Ascoltare, riflettere, condividere, questi i tre fili conduttori della manifestazione che parte il 30 aprile e che per due giorni animerà tutta l’area dei giardini pubblici. Lo spazio della riflessione è affidato ad una interessante mostra fotografica dedicata ai volti e alle lotte dei lavoratori, agli scioperi e alle manifestazioni operaie di 50 anni in Sardegna. Ma anche all’arte grazie all’installazione site-specific “Ri-trascrizioni” di Antonello Fresu. Per 24 ore in due giorni ognuno potrà trascrivere a mano alcune parole, sino ad una pagina, per produrre un libro totalmente scritto a mano.
L’obiettivo è quello di restituire la memoria della scrittura, condividere con altri un progetto e offrire la possibilità di leggere e ricordare un libro importante o una parte di esso. E poi ancora il confronto, dibattuto con un convegno sul tema “Tessuti strappati, combattere le disuguaglianze, promuovere lo sviluppo”. Le proposte del forum delle disuguaglianze recentemente presentate al Presidente della Repubblica Mattarella diventano la base di un confronto con esperienze regionali e nazionali di ricostruzione dei tessuti sociali e civili: dal lavoro al clima, dalla povertà al razzismo, partendo da studi e ricerche realizzate in Sardegna.
Le attività di animazione per bambini, ragazzi e adulti, curati da Uisp ed Endas saranno invece l’occasione per condividere assieme momenti di svago e socializzazione ma anche per conoscere meglio la nostra città e per gustare i nostri prodotti eno-gastronomici a km zero.
E poi ascoltare, con 24 ore praticamente ininterrotte di musica. Uno degli eventi di punta sarà certamente il concerto di Nada che festeggia proprio quest’anno i 50 anni di una carriera artistica fortunatissima. Il 1 maggio salirà sul palco sassarese e farà parte di un cartellone che si preannuncia ricco di protagonisti della scena musicale locale, nazionale ed internazionale.
Un progetto importante e partecipato, interamente no profit, per offrire a Sassari un’opportunità per chi sceglie o deve stare in città, per riflettere e stare insieme.
“Abbiamo voluto allestire un programma culturale di alto livello ma anche dedicato a tutte le fasce di età” – afferma il presidente provinciale delle Acli Salvatore Sanna.
“Con le altre associazioni di promozione sociale ci siamo immediatamente appassionati all’idea di celebrare in maniera adeguata una festa che, prendendo spunto dalle tre parole scelte non a caso come filo conduttore della manifestazione, deve rappresentare un momento di riflessione ma anche di condivisione e di ascolto. Crediamo che le iniziative proposte rispondano perfettamente all’obiettivo generale che ci siamo posti.”
“Abbiamo pensato che in questi due giorni si dovessero creare prima di tutto le condizioni per far stare bene le famiglie e in generale tutte le persone desiderose di trascorrere con noi il 1 maggio” – dice invece Andrea Perrone, presidente regionale dell’Endas.
“Volevamo creare un’occasione di incontro, ma anche di confronto, e volevamo che questo avvenisse proprio al centro della nostra città. Il nostro auspicio è che quello del Primu Maju diventi un appuntamento fisso da ripetere e magari anche migliorare di anno in anno.”
“La scelta di proporre momenti di animazione ed intrattenimento sia per i bambini che per gli adulti risponde proprio all’esigenza di cercare di accontentare tutti” – aggiunge il presidente provinciale della Uisp Marco Perra.
“Abbiamo unito le forze ma anche le nostre conoscenze e la nostra esperienza per regalare alla città due giorni di festa all’insegna anche della nostra identità, perché è anche grazie alle nostre tradizioni e alle nostre risorse che la Sardegna può riuscire a ripartire.”
“Il primo maggio è tradizionalmente anche musica, e alla musica abbiamo voluto dedicare uno spazio importante” – conclude Federico Marras dell’associazione Heliogabalus.
“La presenza di Nada garantisce qualità e classe alla parte musicale della manifestazione, ma come già detto non sarà l’unico evento di rilievo, e anche in questo caso abbiamo cercato di proporre un programma adatto ai più giovani ma anche ai meno giovani.”