Domenica 28 aprile 2019 ingresso gratuito alla Pinacoteca Nazionale di Cagliari.
La Pinacoteca apre le porte a cagliaritani e turisti per celebrare “Sa die de sa Sardigna”. Il Polo Museale della Sardegna e la Pinacoteca Nazionale di Cagliari, per la giornata che si celebra domenica 28 aprile 2019, conosciuta come la Festa del popolo sardo, hanno deciso di offrire l’ingresso gratuito al grande pubblico, per dare l’opportunità a tutti di visitare le preziose collezioni e condividere le celebrazioni all’insegna della cultura e della partecipazione. L’iniziativa rientra nella seconda delle otto giornate ad ingresso libero in Pinacoteca previste nel 2019 stabilite per Io Vado al Museo nell’ottica di migliorare l’offerta culturale di ciascun museo e agevolarne la fruizione.
Sa die de sa Sardigna ricorda la sommossa popolare del 1794, con l’espulsione dei Piemontesi e del viceré Balbiano da Cagliari e da tutta l’Isola. L’antico quartiere di Castello fu teatro dell’insurrezione e il sito, che in epoca sabauda fu utilizzato come “Regio Arsenale”, oggi trasformato in Cittadella dei Musei, ospita la stessa Pinacoteca e il Museo Archeologico nazionale.
La Pinacoteca Nazionale di Cagliari, situata all’interno del complesso museale della Cittadella dei Musei, nasce sulla preesistente struttura del Regio Arsenale. Dopo essere stata ospitata fin dalla fine dell’Ottocento nel Palazzo delle Seziate nella vicina Piazza Indipendenza e, per più di un secolo, chiusa al pubblico, ha trovato la sua definitiva collocazione nell’attuale sede inaugurata nel 1992.
Dal punto di vista architettonico l’edificio rappresenta un interessante connubio tra le antiche mura spagnole, progettate da Rocco Capellino ed ampliate da Giorgio e Jacopo Palearo nel XVI secolo, e l’attuale assetto razionalista moderno che perfettamente si inserisce all’interno dello suggestivo quartiere medievale di “Castello”. La sua felice ubicazione offre al visitatore un’incantevole veduta panoramica della città di Cagliari.
Il primo nucleo della collezione pittorica si formò nel XIX secolo quando, a seguito della soppressione degli enti ecclesiastici nel 1866 e della distruzione nel 1875 della chiesa cagliaritana di S. Francesco di Stampace, confluirono nel patrimonio dello Stato numerosi dipinti. All’inizio del Novecento nuove acquisizioni e donazioni hanno arricchito la Pinacoteca di una interessante e bella collezione etnografica (tessuti, splendidi gioielli sardi, arredi, ceramiche e armi), che viene esposta a rotazione. Dal 1919, inoltre, fa parte della collezione uno straordinario acquamanile a forma di volatile, realizzato nel XII secolo da un artista di cultura bizantina, raro pezzo di scultura bronzea simile, per fattura e decorazione, all’esemplare “gemello” del Museo del Louvre.
La galleria virtuale
L’intero patrimonio della Pinacoteca consta di ben 1272 pezzi, tra dipinti, oreficeria, tessuti e ricami, materiale lapideo e stemmi, armi, arredo domestico, cestini e intrecci, ceramiche, arredo liturgico e sculture.
In questo sito è possibile consultare un archivio dettagliato di 400 pezzi, dei quali circa un centinaio rappresenta l’intera collezione dei dipinti. Delle altre categorie sono stati inseriti i pezzi più rappresentativi e meglio conservati.