beppe dettori

Il celebre brano di Ivan Graziani reinterpretato da Beppe Dettori

Il ritorno del cantautore sardo Beppe Dettori alla radio con il singolo Monnalisa dal 2 maggio

L’ex voce dei Tazenda presenta il nuovo progetto discografico “@90” che, a vent’anni dalla sua stesura, verrà pubblicato a chiusura dell’estate 2019. L’album vede la collaborazione artistica del chitarrista e produttore Giorgio Secco. “Monnalisa”, il singolo rivisitato da Beppe Dettori, celebra sensazioni di forza e ribellione, cultura e passione per l’arte, follia e ragione, ironia e impegno nelle tematiche, caratteristiche della produzione del suo autore originario, Ivan Graziani.

Monnalisa”, il singolo rivisitato da Beppe Dettori, celebra sensazioni di forza e ribellione, cultura e passione per l’arte, follia e ragione, ironia e impegno nelle tematiche, caratteristiche della produzione del suo autore originario, Ivan Graziani.

«Abbiamo cercato di non allontanarci troppo dalla versione originale per non snaturare il significato e contenuto sonoro, mantenendo così la matrice rock d’autore di Ivan, ma inserendo il nostro (mio e di Giorgio Secco – chitarrista, compositore e produttore) mondo sonoro e vocale. La batteria è suonata da Leif Searcy, al basso Leandro Misuriello, alle chitarre Giorgio Secco e le tastiere di Vincenzo Messina. Mie sono voce e cori». Beppe Dettori

Il pezzo è il primo estratto dall’album di prossima uscita del cantautore, scritto e composto vent’anni fa:

«La mia reinterpretazione di “Monnalisa” fa parte di un album. Nel 1998 decisi di produrre e realizzare un progetto discografico. Genere pop-rock, in italiano, quindi con innesti di canzone d’autore. Scrissi dei brani con Giorgio Secco decidemmo a breve di realizzarli in studio con i musicisti. L’esagono di Rubiera, studio di registrazione tra Reggio e Modena ci diede ospitalità. Assieme ai musicisti ci “buttammo a capofitto” nelle sessions di registrazione. Eravamo talmente assorti e coinvolti nel progetto, che non si capiva quando era giorno o notte, sopra o sotto, sembrava di essere stati rapiti dall’antica e mitologica civiltà di Atlantide che, attraverso un Nuraghe, ci catapultò in altra dimensione, sommersi in fondo al mare, ma protetti da uno scudo invisibile che ci consentiva di vivere, respirare e godere di quello che si produceva: Musica!» Beppe Dettori

Una volta finito e mixato il disco, proprio quando era pronto per essere ascoltato dagli addetti ai lavori il progetto spiaggiò. Appuntamento dopo appuntamento, poltrona dopo poltrona, l’entusiasmo cominciò a sgretolarsi in frammenti di rabbia e incomprensione. E fu per questo che Dettori e il suo team decisero di ibernare il progetto.

Oggi, dopo 20 anni, e dopo aver vissuto passate esperienze nel difficile mondo discografico ed editoriale, nell’ambiente musicale a tutto tondo, dietro le quinte e in scena, Beppe Dettori e Giorgio Secco si sono ritrovati. Dopo avere dissotterrato l’album, ripulito e rimasterizzato le tracce, tutto ha riacquisito un senso rivelandosi ancora profondamente e incredibilmente attuale. Da qui la decisione di pubblicare, oggi dopo 20 anni, l’album a cui viene finalmente attribuito un titolo: @90. Questo nome è dovuto alle sonorità tipicamente anni 90 fortemente presenti e per omaggiare quel periodo ricco di fermenti musicali e di cambiamenti tecnologici, di crisi economiche e politiche ma anche di grandi soddisfazioni e consapevolezze.

BIOGRAFIA

Beppe Dettori si trasferisce dalla Sardegna a Milano all’età di 22 anni. Dopo le prime difficoltà, molto utili sono i consigli ricevuti da Fabio Concato, che lo aiuta a muoversi nell’intricata industria discografica. Dal 1994 al 1996, lavora in studio per Ron, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri e va in tour con Gatto Panceri. Nel 1997, scrive per i Ragazzi Italiani, che partecipano a Un disco per l’estate con la canzone Non finire mai.

Nel 2000, scrive Il mio amore per te per Eros Ramazzotti, inserito nell’album Stile libero. Inoltre nel 2004 scrive il brano Canto alla vita per Josh Groban, prodotto da David Foster, che vende in tutto il mondo oltre 6 milioni di copie.Altre collaborazioni importanti negli anni a seguire sono quelle con Paolo Meneguzzi e Gianluca Grignani. Nel 2006, ha pubblicato l’album “Kapajanka Project 01. Nel novembre dello stesso anno, diventa la nuova voce del gruppo dei Tazenda, a poco più di un mese dalla morte del leader storico Andrea Parodi.

Con i Tazenda, duetta con Eros Ramazzotti, (Domo Mia), Francesco Renga (Madre Terra), Gianluca Grignani (Piove Luce), e ospiti di Marco Carta a Sanremo.
Beppe è anche vocalist di numerosi spot pubblicitari e collabora con Mediaset sia per show televisivi (La sai l’ultima?, Meteore e Matricole e Viva Napoli), sia per sigle di cartoni animati (ha cantato “Beyblade VForce” con Giorgio Vanni, “Sherlock Holmes indagini dal futuro”, “Belfagor”, “Gladiator’s Academy”, “Quella strana fattoria” con Cristina D’Avena, e infine “Pokémon: the master quest” con Giorgio Vanni e Cristina D’Avena).

Nel 2009 e 2010 partecipa e collabora ai convegni internazionali de “La Voce Artistica” a cura del Dr FUSSI, luminare della foniatria internazionale, sul tema della voce diafonica e le applicazioni agli stili musicali. Pertanto intraprende la via della didattica con lezioni individuali e di gruppo (masterclass), in ogni parte di Italia.

Verso la fine del 2012 termina la collaborazione con la leggendaria band dei Tazenda che inizio già nel 2006, collezionando 5 album, 3 di inediti e 2 live, vendendo quasi 200.000 milka copie. Nel 2015 scrive un nuovo album in “Limba” (lingua sarda) dal titolo “ABBA”, dal quale viene estratto l’omonimo singolo. Collaborano al singolo Paolo Fresu e i Tenores di Bitti. Nello stesso periodo scrive per Valerio Scanu “COSI’ DISTANTE”, all’interno del progetto discografico che lo vide vincitore a Sanremo.

Nel 2017 dallo stesso album estrae un ulteriore singolo in una veste completamente vocale, “BRINCARE”. Nell’album presente anche la versione integrale e strumentale. Verso la fine dello stesso anno pubblica l’intero album ABBA con 11 tracce tutte in lingua sarda.

L’anno 2018 è un anno di progetti teatrali di alto spessore culturale. BIANCOENERO, in merito alla longevità dei centenari sardi, progetto musico-fotografico che risalta la peculiarità culturale e tradizionale, oggetto di studio da tantissimi studiosi e scienziati di fama nazionale e internazionale. Ideata e prodotta da Kaos Lab. Nel 2019 è la volta invece di S’INCANTU ‘E SAS CORDAS (l’incanto delle corde) progetto musicale con l’arpista comasco Raoul Moretti, dove si esalta il suono e la vibrazione delle corde (voce, chitarra acustica e arpa elettrica ed elettronica). Prodotta dal Teatro Alidos.

E ancora, un “reading dinamico” dal titolo LA VERA STORIA DEGLI ELEMENTI di Leonardo Omar Onida. Beppe cura le musiche in gran parte tratte dall’album ABBA. Performance coreografiche di Bianca Maria Lay. Imminente uscita è il lavoro discografico @90 con il produttore Giorgio Secco. Nasce l’Etichetta editoriale sarda “UNDAS” (ONDE) www.edizioni.undas.it con lo scopo di divulgare e tutelare i prodotti musicali realizzati in Sardegna e fornire loro, così, una “finestra nel mondo”.

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