Raccontare il Sessantotto: intervista ad Alessandra Piras per l’anteprima del CFF
Alessandra Piras illustra ai microfoni di Unica Radio l’anteprima del Cagliari Film Festival di cui è anche ideatrice. Come è possibile leggere il Sessantotto attraverso il cinema? Questo è il fulcro degli appuntamenti del Cagliari Film Festival previsti per il 16 e il 17 Maggio.
Il festival avrà come fil rouge le emozioni della generazione del Sessantotto. Verranno analizzate le spinte che portarono all’esplosione della stagione delle emigrazioni verso le grandi città del Nord. Cosi come la modernizzazione squilibrata e senza regole, l’esplodere della protesta studentesca.
Gli appuntamenti: giovedì 16 maggio
Il primo appuntamento avrà luogo a Cagliari, alla Fondazione di Sardegna in Via Salvatore da Haorta 2, il 16 Maggio alle 18:30. Il protagonista sarà il fotoreporter freelance milanese Uliano Lucas e la presentazione del suo libro Sognatori e ribelli – Fotografie e pensieri oltre il Sessantotto. Un racconto fotografico composto da ottanta immagini, affiancate ai ricordi su come Lucas ha vissuto e visto quegli anni. Dal racconto emerge il ritratto di una società complessa, in veloce trasformazione e una riflessione sull’onda lunga che il movimento ha generato.
Alle 21:30, dello stesso 16 Maggio, è fissato il secondo appuntamento, al Cinema Greenwich in Via Sassari 67. Avrà luogo la proiezione del documentario Sessantotto, l’utopia della realtà di Ferdinando Vicentini Orgnani. Attraverso decine di testimonianze, l’autore, cerca di fare il punto sui movimenti che hanno dato vita alla contestazione del Sessantotto non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti.
Venerdì 17 maggio
Il giorno seguente, il 17 Maggio alle 18:30, per il terzo appuntamento, la Fondazione di Sardegna ospita il critico cinematografico Gianni Olla che presenta A morte i padri – Cinema e film negli anni della contestazione 1964-1976. Si tratta di un saggio dove l’autore individua nel cinema e nel complesso mondo della produzione audiovisiva, uno specchio sociologico e antropologico. Gianni Olla costruisce una interessante filmografia capace di racchiudere alcuni passaggi cruciali dell’epoca.
La rassegna chiude al Greenwich alle 21:30 con la proiezione del film di Michelangelo Antonioni Zabriskie Point. Pellicola dai temi cruciali: la contestazione giovanile, l’occupazione delle università americane, la protesta contro la guerra del Vietnam e l’intervento repressivo della polizia. Il viaggio verso l’amore libero come forma di ribellione e il contributo della colonna sonora dei Pink Floyd veicolano i molti accenti tragici degli anni del Sessantotto.
Gli appuntamenti sono organizzati dall’Associazione culturale Tina Modotti in collaborazione con Storie in trasformazione e Onde corte , il Cinema Greenwich, l’ospitalità della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio Unipol Abacus Intermedia.