Grande partecipazione allo stand Regione Sardegna in occasione della presentazione di “Animali come noi”
Autentico bagno di folla allo Stand della Regione Sardegna, nella terza giornata del 32° Salone Internazionale del Libro. Monica Pais ha presentato Animali come noi (ed. Longanesi), già un caso letterario. Più di 500mila follower seguono l’autrice sarda che con la Onlus “Effetto Palla” ha generato una grande rete sociale per la protezione degli animali.
Fila interminabile per il rito della “copia autografata” , a testimonianza di un interesse reale, ma anche di una grande sete di informazione che il pubblico avverte su un tema molto sentito come quello del rapporto tra uomo e animale. “Non c’è nessun vezzo da pelosetti nel mio impegno di professionista e scrittrice – ha detto la Pais, che nell’Isola svolge il lavoro di chirurgo veterinario – quello che mi interessa è creare e rafforzare una sensibilità diffusa per il rispetto e per la salute degli animali, di cui dobbiamo prenderci cura, esercitando azioni e comportamenti adeguati. Ricordiamoci che con più o meno pelo siamo tutti animali, figli della stessa creazione”
Si caratterizzano per la presenza di molta natura e cultura sarde, i lavori della Pais che ha voluto precisare: “La nostra terra può essere da esempio. I sardi hanno sempre avuto animali, siamo abituati alla loro vicinanza e alla loro presenza, sappiano perciò dosare una giusta distanza / vicinanza, cosa per nulla scontata. Tanti sono, infatti, i casi di “rapporto sporco”, succede quando non rispettiamo l’identità delle bestie che vivono con noi, errore che commettiamo anche con gli uomini”. L’impegno della Pais si sviluppa pure sul elicato fronte del randagismo. Più di 200 l’anno gli animali accolti dalla Onlus, in un lavoro costante e di grande impatto sociale. “Un aspetto che mi gratifica – ha concluso l’autrice – perché rimette in primo piano una questione che in molte regioni d’Italia rappresenta una vera e propria emergenza”.
Centralità della cultura il leit motiv della giornata. Ma senza il febbrile lavoro delle agenzie letterarie tutto sarebbe inutile. “Individuare talenti, comprendere i trend di mercato, intercettare nuovi target è nostro compito principale. La Sardegna si distingue per la qualità della proposta culturale, espressa da una pluralità di intelligenze, che dobbiamo saper valorizzare, accompagnandoli verso il successo, cosa sempre difficile e mai scontata” – ha commentato Marcella Brianda che ha spiegato al folto pubblico, scopi e funzioni dell’Agenzia Letteraria nel tempo complesso della società di Internet. “Abbiamo bisogno di tanti profili, perché tante sono le proposte cui dobbiamo fare fronte giornalmente, facendo da link tra gli autori e gli editori. In questo momento siamo orgogliosi del nostro lavoro, il panorama della Regione Sardegna si presenta, infatti, ricco di voci che hanno qualcosa di interessante da dire nel contesto variegato della contemporaneità”.
Il calendario di oggi ha anche proposto un tuffo nelle tradizioni profonde con i libri editi di Neria Di Giovanni (casa editrice Nemapress), studiosa di livello mondiale del Premio Nobel Grazia Deledda. Angeli e spiriti maligni in Sardegna” e “Sas Parulas, le parole magiche”, “titoli che fanno tuffare il lettore nella realtà degli Angeli e demoni tra il reale e l’immaginario – ha spiegato don Marcello Stanzione coautore dei saggi. Storia delle religioni, antropologia culturale e folklore si mescolano nella trattazione “fino a liberare la parola della magia, una parola che risuona”, che ha riportato le atmosfere frenetiche del salone nel tempo lento del dialetto sardo, cristallino e tonante. Il dibattito che ha seguito la presentazione ha coinvolto un’ampia fascia di pubblico, tra “gli addetti ai lavori” che hanno preso la parola, padre Ottorino Vanzaghi titolare della parrocchia Gesù Nazzareno nel cuore della nuova city di Torino. La sua testimonianza ha gettato un ponte ulteriore tra la Sardegna e il Piemonte, territori dell’antico Regno sabaudo, espressioni di linguaggi diversi ma con tratti comuni.
E i più piccoli? Neanche oggi sono stati trascurati. Otto Gabos, artista, illustratore e scrittore con il libro “Quasi piccoli Dei” (Piemme editore) ha ridato fiato alla creatività genialità e al “traffico delle idee”.
Domani sarà la volta della presentazione di un’altra collana di successo sull’identità curata dal direttore editoriale dell’Unione Sarda, Lorenzo Paolini. Saranno passati in rassegna tra parole e immagini il canto, la musica, i costumi, i gioielli di una terra che rimane la perla più luminosa del Mediterraneo.
La giornata prevede anche la presentazione del Premio Licanìas, per narrativa inedita in lingua italiana di autori, editi e inediti, residenti o nati in Sardegna, e due presentazioni di libri: “Il sentiero del sole” di Tiziana Cimardi (Il Pettirosso Editore) e, nel pomeriggio, il volume a fumetti “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari” scritto da Bepi Vigna e illustrato da Gildo Atzori – Centro Internazionale del Fumetto (Edizioni grafiche Ghiani). A quest’ultimo saranno abbinati la proiezione del video realizzato con materiali fotografici di repertorio e alcune tavole del fumetto, e la presentazione del racconto illustrato “L’uomo che sognava gli struzzi” scritto da Bepi Vigna e illustrato da Giovannella Monaco (Grafiche 77,Tipografo/editore in Toscana).