Il Festival di letterature applicate, Marina Café Noir, torna a giugno per la sua XVII edizione
Edizione numero diciassette per l’appuntamento letterario più longevo della Sardegna: torna a Cagliari Marina Café Noir – Festival di letterature applicate, evento organizzato dall’Associazione Culturale Chourmo che dal 2003 porta in città libri, incontri, reading, omaggi e laboratori con scrittori, giornalisti, attori, musicisti, antropologi, sociologi e artisti da tutto il mondo.
Con anteprima martedì 18 giugno, il Festival sarà una tre giorni densa di appuntamenti nel cuore di Cagliari, da giovedì 20 a sabato 22 giugno, tra piazza San Domenico e piazza Garibaldi.
“Il contrario di uno”, filo conduttore della diciassettesima edizione di Marina Café Noir, è il titolo di una raccolta di racconti brevi di Erri De Luca, titolo che l’autore partenopeo ha gentilmente messo a disposizione del Chourmo. “Il due è il contrario di uno”, spiega De Luca. “Non il doppio, ma il suo contrario, il contrario di uno e della sua solitudine efficiente. Questa notizia, che contrasta l’aritmetica, è l’esperienza di questi racconti”.
“Abbiamo pensato che viviamo tempi strani – spiegano dal Chourmo – per molti versi cupi e carichi di neri presagi, tempi che ci vogliono sempre più soli, più isolati, imprigionati dai nostri congegni tecnologici e preda delle nostre psicosi, quando invece il primo passo per riprendere controllo di sé e della propria vita è quello di aprirsi al mondo, e agli altri. Ci è sembrato di leggere tutto questo, tra le parole di quel titolo, e ci è sembrato perfetto per offrire al nostro pubblico, come facciamo da diciassette anni, tutto il nostro carico di passione, di letture, di visioni, di utopie”.
L’anteprima
Dopo gli appuntamenti invernali (l’Accademia popolare) e quelli primaverili (dedicati ai piccoli lettori) Marina Cafè Noir propone un’anteprima di giugno tra parole e musica, in compagnia di uno dei più importanti esponenti del jazz europeo: Paolo Fresu. Il trombettista di Berchidda sarà protagonista, martedì 18 giugno dalle 21 nel chiostro di San Domenico, di un incontro con la giornalista cagliaritana Francesca Fradelloni e di un reading-concerto tratto dal suo “Poesie jazz per curiosi”, uscito per Rizzoli alla fine dello scorso anno. Ad accompagnarlo, per un progetto originale targato Marina Cafè Noir, saranno le letture di Pierpaolo Piludu.
Il festival
La diciassettesima edizione del Festival si apre giovedì 20 giugno con un’intera giornata in collaborazione con NNE, casa editrice milanese che porterà a Cagliari alcune delle sue migliori proposte tra autori italiani e interazionali.
Nelle librerie dal 2015, NNE si è da subito accreditato come uno dei più importanti editori indipendenti, a cui dobbiamo le edizioni italiane di un grande autore statunitense come Kent Haruf. Caso editoriale che è stato solo d’inizio di una bella avventura, fatta oggi di apprezzabili esordi italiani e di una narrativa internazionale di qualità.
C’è molta America, in questo Marina Cafè Noir: le infinite sfumature dell’America nera di James Anderson e Dan Chaon (per la prima volta in Italia), il ritorno di Brian Panowich, la New York molto letteraria di Chiara Marchelli, il dramma delle armi da fuoco di Gary Younge. C’è l’America del bicentenario di Herman Melville che verrà ricordato con il monumentale incipit di Moby Dick, e ci sono i festeggiamenti per Lawrence Ferlinghetti, quest’anno centenario, che verrà omaggiato dal racconto di Marco Cassini, che per Edizioni Sur ha da poco pubblicato “Scoppi urla risate”.
Immancabile poi il nero “politico” italiano, con alcuni fuoriclasse come Alessandro Robecchi – che per Sellerio ha firmato una lunga serie di best seller con i suoi amatissimi personaggi Ghezzi e Carella – e i Wu Ming, che tornano a Cagliari nel ventennale di “Q”, il loro esordio di culto, per presentare “Proletkult” (Einaudi Stilelibero) con introduzione del giornalista e scrittore Francesco Abate.
Fortissima sarà ancora una volta la presenza femminile con Michela Murgia, il premio Strega 2018 Helena Janeczek, l’autrice Einaudi Evelina Santangelo, Chiara Marchelli che ha da poco pubblicato “La memoria della cenere” (NNE), e l’esordiente Serena Patrignanelli, menzione speciale al Premio Calvino con il suo “La fine dell’estate” (NNE).
Marchio di fabbrica del Marina Cafè Noir sono le molte produzioni originali, un modo per portare i libri fuori dai libri, per dare senso al concetto di “letterature applicate” che da sempre rappresenta il cuoredi questo Festival.In programma una serie di reading-concerto con alcuni tra i più apprezzati attori italiani.
A partire da Vinicio Marchioni (il “Freddo” dell’amatissima serie Romanzo Criminale),che insieme ai musicisti Gianluca Pischedda e Sandro Fontoni porterà in scena un omaggio al compianto Kent Haruf.
Ci sarà poi Neri Marcorè, da molti anni uno dei più versatili interpreti in circolazione, con quel suo modo di muoversi tra cinema, musica e televisione con bravura, talento, intelligenza e leggerezza. Sarà lui il protagonista dell’omaggio a Fabrizio De Andrè, accompagnato dal polistrumentista Domenico MarioRenzi.
E ancora Felice Montervino (premio Ubu con uno dei più importanti spettacoli teatrali degli ultimi anni, il “Macbettu”), che darà voce a un’inedita versione de “Il diner nel deserto” dell’americano James Anderson. Con lui sul palco lo stoner-blues dei King Howl.
Sarà invece Elio Arthemalle, mattatore da trent’anni sulle scene, a interpretare “I tempi nuovi”, tratto dal libro di Alessandro Robecchi, accompagnato dalle atmosfere jazz-manouche dell’Armeria dei Briganti.
Sul palco nei panni dell’interprete, inoltre, anche Michela Murgia, sostenuta dalle musiche di Arrogalla per un omaggio necessario all’antifascismo.
Nel giardino tra gli alberi di piazza Garibaldi, ogni sera a partire dalle 18,il Festival sarà aperto dagli appuntamenti riservati a piccoli e grandi con clown, giocolieri e acrobati.
Anche quest’anno la ciurma di Kenz’e Domu Entertainment allestirà la consueta performance di teatro-cucina che culminerà con la distribuzione di un piccolo assaggio durante il concerto conclusivo, quest’anno affidato a Le Nuit Tzigane, un progetto di world music che riprende e reinterpreta i classici della musica balcanica, arricchito dalla preziosa presenza della cantautrice Chiara Effe.
Ecosostenibilità
Prosegue il cammino del Festival verso una sempre maggiore sostenibilità. La nuova collaborazione col CTM Cagliari per la mobilità sostenibile e la sinergia con Playcar carshing Cagliari, permetteranno al Festival di diminuire l’impatto inquinante sulla città. Tutti i fruitori del MCN saranno invitati a raggiungere i luoghi del Festival attraverso i mezzi del CTM, a piedi o in biciclette, stimolati anche dalla presenza della Ciclofuicina. Inoltre, grazie alla storica partnership con l’Ichnusa verranno distribuiti bicchieri in plastica rigida riutilizzabili e riciclabili.