Cagliari avvolta dalla nebbia. Clima pazzo: afa nel centro dell’Isola
E’ una settimana sotto il segno di un meteo pazzo quella appena iniziata in Sardegna, con giornate in cui il termometro raggiungerà anche i 40 gradi e altre in cui scenderà a 27, con cielo coperto e possibili temporali. Più che giugno nell’Isola sembra marzo, visto i repentini cambiamenti climatici, come confermano gli esperti dell’ufficio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu.
“Sull’Isola transita una nuvolosità stratificata con l’afflusso di correnti meridionali – spiegano gli esperti -. Per martedì saremo interessati da nubi alte, in diminuzione dal pomeriggio per l’ingresso di correnti nord occidentali. Da giovedì avremo una progressiva estensione dell’anticiclone africano nel bacino del Mediterraneo con un progressivo aumento delle temperature”.
La giornata più calda, secondo i meteorologi, sarà quella di venerdì dove in Sardegna si registreranno temperature massime fino ai 40 gradi. Nei giorni successivi, ma anche in quelli precedenti, il termometro si fermerà tra i 27-28 gradi, in particolare sabato e domenica per l’arrivo di correnti occidentali più fresche. Proprio a causa di questo ‘scontro’ tra correnti caldi e fresche, sono previsti localmente temporali e piogge improvvise.
La giornata più calda sarà quella di venerdì con temperature massime fino ai 40 gradi. Attenzione in particolare a sabato e domenica previsti localmente temporali e piogge improvvise.
Al nord previsti temporali e grandine nelle prossime ore. Instabilità in accentuazione su parte del Nord, blando fronte al Centro. L’Italia resta terra di confine tra una fresca ed energica circolazione depressionaria, attiva sul comparto occidentale del vecchio Continente, e l’alta pressione sub-tropicale, protesa dal Mediterraneo meridionale verso i Balcani e l’Est Europa.
Se quest’ultima rinnova condizioni di bel tempo sulle nostre regioni meridionali e parte del Centro, la prima pilota alcuni sistemi instabili verso il Settentrione, forieri di primi rovesci e temporali. Dopo aver attraversato Sardegna e parte del Nordovest un fronte instabile ha raggiunto all’alba l’alto versante tirrenico e il Nordest con nuvolosità diffusa e qualche fenomeno tra nord dorsale, Romagna e basso Veneto.